Intervista esclusiva a Sascha Henrichs
Sulla pagina ufficiale dei Piranha Bytes di Facebook, ci è saltato agli occhi un articolo che abbiamo reputato interessante.
Sul sito rumeno di “WorldofGames” hanno segnalato che in occasione del 10° anniversario di Gothic 2 – La Notte del Corvo è stata presentata un rivista cartacea rumena “PlayBook“, gratuita e che offre informazioni sui videogiochi, ma anche su altri contenuti del settore IT.
Speciale di questo numero è l’intervista esclusiva a Sascha Henrichs, ‘Lead Level Artist’ dei Piranha Bytes, che ha risposto ad alcune domande dei fan.
Community: Qual è stato il contributo degli artisti 3D, in particolare il tuo, nello sviluppo dei giochi usciti finora? Da quel che si può dedurre dalle precedenti interviste, lo sviluppo del primo Gothic è stato una sorta di ‘brainstorming’ permanente, in cui tutti hanno proposto continuamente nuove idee, mentre per quanto riguarda lo sviluppo di Risen 2 avevate ottimizzato molto gli incarichi individuali dello staff.
Sascha: Il dipartimento di level design è lieto di aver molta libertà nella creazione dei nostri mondi. Dà molta soddisfazione creare un luogo e dar vita a scenari che rappresentano la tua visione del gioco. Tuttavia, dato che siamo un team molto piccolo, siamo un po’ limitati rispetto ad altri sviluppatori. Ora più che mai abbiamo bisogno di produrre materiale in maniera molto efficiente e non ci è possibile perdere tempo. Dobbiamo focalizzarci su caratteristiche grafiche importanti come ombre, colori e luci, per adeguarci agli standard odierni.
Ad ogni modo, dopo anni di lavoro nel campo ognuno di noi può contare su un bagaglio d’esperienza enorme. Questa situazione mi rallegra in particolar modo, dato che sono il ‘Lead Level Artist’ e so che ciascun membro del mio dipartimento sa sempre cosa sta facendo.