Ormai siamo giunti alla penultima casella, la numero 23, ancora un giorno e il calendario dell’avvento è completo.
Tutti quanti si ricorderanno di loro, dei sei Antenati del Nordmar. Ma ce li ricordiamo davvero così bene? Riusciamo a recitare tutti i loro nomi, allo stesso modo in cui ricordiamo i nomi dei nostri quattro amici o dei Baroni delle Miniere? Gli Antenati in Gothic 3 erano soprattutto nemici da uccidere. Qualunque cosa li abbia resi così importanti per la gente del Nordmar, non è menzionata nel gioco. Sappiamo solo qualcosa di Akascha e Angir, e la morte di Ejnar è già nota. Ma questo è tutto.
Sono proprio questi aspetti problematici di Gothic 3 che stiamo tentando di correggere. Perciò incontrerete il vecchio scaldo Urobe, che vi saprà narrare le storie dei sei Antenati (lo scaldo era un poeta occasionale presso le corti scandinave e islandesi in età medievale, che componeva versi encomiastici sul re, i nobili, i grandi guerrieri etc; Urobe potrebbe essere una citazione tratta dalla serie animata Vicky il Vichingo, N.d.Colmar). Ve ne presentiamo una:
Eroe: Parlami di Ejnar.
Urobe: – Oh, vuoi sentire la storia dell’ammazzadraghi?
– Ejnar era un guerriero del Clan del Martello. A quei tempi, un drago di nome Nidhog terrorizzava la nostra gente. La bestia viveva in cima alla montagna più alta del Nordmar.
– Molti valorosi guerrieri vennero uccisi dal drago, ma Ejnar fu così coraggioso da sfidarlo. L’ormai anziano Angir forgiò un’armatura appositamente per lui. Fu l’ultimo capolavoro di quell’eccezionale fabbro.
– Ejnar scalò la montagna e si scontrò con il drago, in un combattimento degno degli dei.
– L’armatura di Angir protesse Ejnar dagli artigli, dalle zanne e dai soffi del drago, finché egli, infine, non trafisse il nero cuore di Nidhog.
– Fino ad oggi abbiamo sempre evitato la montagna di Nidhog. Le sue ossa giacciono ancora lì, dove si cela il suo spirito.
– Ejnar venne celebrato come il nostro supremo eroe. Molti anni dopo fu ucciso durante un combattimento contro un’orda di orchi, che gli avevano teso un’imboscata.
Traduzione italiana di Colmar.
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