Nella sesta casella il CST ci propone due scritti di due personaggi, uno schierato dalla parte dei Ribelli, l’altro che valuta positivamente il “Nuovo Ordine” portato dagli Orchi.
Per cosa combattiamo? Per la giustizia e l’ordine!
Non sono passati neanche cento anni da quando Myrtana era ricoperta da guerre e conflitti. Ma Innos ci ha inviati il suo prescelto, santo Rhobar, per riunire la terra.
Innos è il dio dell’ordine. Ha un suo piano per questo mondo. Non vuole che sprofondi nel caos e nella violenza, come il suo oscuro fratello. Noi della razza umana siamo i suoi prescelti, abbiamo un posto nel suo ordine ed ognuno di noi ha un valore agli occhi di Innos. Gli uomini non sono tutti uguali, ma tutti hanno il proprio valore, se stanno al loro posto. Pensa agli scagnozzi di Beliar, gli orchi e gli Hashishin, per i quali la vita umana non ha valore finché non viene sfruttata. Innos ha un compito specifico per ognuno, per perseguire uno scopo maggiore e lodare Innos stesso. Naturalmente non possono essere tutti ugualmente importanti, come potrebbe funzionare? Innos ha voluto che gli umani fossero separati in maschi e femmine, che l’uomo lavorasse, che l’uomo proteggesse casa e regno. La femmina invece si cura di casa e famiglia, genera vita. L’armonia è possibile soltanto se ognuno rispetta i propri doveri.
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