L’autore della recensione di PC Games pubblicata poc’anzi, Sebastian Weber è stato intervistato da WorldOfRisen per avere più informazioni su Risen e le sue opinioni a riguardo. Sebbene non sia né un publisher, né uno degli sviluppatori, ha comunque giocato al gioco per molto tempo. Motivo sufficiente per spremerlo adeguatamente e costringerlo a svelare qualcuno dei segreti tra publisher e riviste.
Sebastian Weber, redattore PC Games.
WoR: Puoi raccontarci qualcosa di te? Chi sei, cosa fai presso PC Games e come hai avuto il tuo lavoro?
Sebastian Weber: Mi chiamo Sebastian Weber e sono uno dei redattori di GamesGroup presso Computec Media AG. Ho avuto il mio lavoro in maniera molto classica, cominciando a lavorare come volontario presso PC Games nel 2006. Dopo l’intervista ed una settimana in prova (durante la quale ho svolto il ruolo di assistente nella recensione di Gothic 3, ironicamente) ho appunto cominciato a lavorare come volontario fino agli inizi del 2009. Ora ho assunto il ruolo di redattore e scrivo anche per altre pubblicazioni della nostra casa editrice, ossia PC Action, play3 e X3.
WoR: Guadagni abbastanza da non farti corrompere dai publisher?
Sebastian Weber: Non so proprio da dove vengano queste voci. Da quando faccio parte del mondo dei videogiochi non ho mai ricevuto nessuna offerta da parte di un publisher. Da quel punto di vista, non si pone neanche il problema. Ma siccome volete proprio sapero: sì, guadagno abbastanza e non ho necessità di farmi corrompere.
WoR: Beh, onestamente qualche valutazione a volte fa venire qualche sospetto, sebbene il discorso non valga soltanto per PC Games. Ma torniamo a cose serie: come scegliete i giochi di cui occuparvi più approfonditamente? Ad esempio, esistono giochi per i quali create edizioni speciali, altri invece non ricevono questo trattamento.
Sebastian Weber: Dipende principalmente dall’interesse dei lettori e dal contenuto che si può tirar fuori dal gioco. Un gioco di ruolo come Risen è particolarmente indicato perché si riesce a riempire un’intera rivista con soluzioni e consigli. È diverso invece per altri giochi, come ad esempio un gestionale. Sebbene anche in quel caso la domanda degli acquirenti è elevata, sarebbe troppo difficile trovare dei contenuti significativi di cui scrivere.
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