SPECIALE – Dal metallo all’Elex
Prima di iniziare a lavorare al nostro nuovo progetto ‘Piranha Bytes Italia’, unificando in un nuovo sito e forum tutte le saghe di Piranha Bytes, vi segnaliamo, grazie al team di World of Piranha Bytes, l’articolo scritto da Ravenhearth, dedicato passo dopo passo alla storia del motore grafico utilizzato dagli sviluppatori in questi lunghi anni su tutti i titoli che conosciamo.
Ecco in esclusiva la nostra versione italiana.
Breve storia del motore grafico nei giochi firmati Piranha Bytes
Tutto iniziò nel lontano 1997, quando alcuni colleghi di lavoro si riunirono gettando le fondamenta per il team di sviluppo Piranha Bytes e pianificarono lo sviluppo del miglior gioco al mondo. I risultati dei loro sforzi diedero i loro frutti nel marzo del 2001 sotto il titolo di Gothic, rivoluzionario sotto diversi aspetti: mai prima d’ora era stato sviluppato un gioco di ruolo dal mondo virtuale così impressionante. Ma quale fu la tecnologia responsabile di questo magnifico prodotto e come proseguì la sua storia?
Siamo nel 1997. Alex Brüggemann, Stefan Nyul, Tom Putzki e Michael Hoge lavorano per la Greenwood Entertainment e sognano di sviluppare un proprio gioco. Un giorno, tre studenti dell’Università di Oldenburg – Ulf Wohlers, Dieter Hildebrandt e Bert Speckels – presentano un loro motore grafico. I quattro impiegati, licenziatisi, fondano una nuova compagnia e la chiamano Piranha Bytes. Essi prenderanno in licenza il motore grafico dei tre studenti per realizzare la loro visione di un gioco di ruolo ed assumeranno i tre ragazzi che successivamente verranno colloquialmente soprannominati “scienziati pazzi” dal team. Ad un certo punto il motore grafico prenderà il nome di ZenGine migliorerà sempre più durante lo sviluppo di Gothic, fino alla pubblicazione del gioco che avverrà nel 2001. Da lì in poi, i tre programmatori abbandoneranno Piranha Bytes, lasciando però in eredità il motore grafico che supportava l’impressionante GDR.
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