Anche se in ritardo da quando “Elex” è disponibile, siamo sempre lieti di riproporre le interessanti e dettagliate recensioni da parte di Mosè Viero nostro caro amico e lettore. Di seguito un estratto della recensione:
“Piranha Bytes è forse uno dei nomi più controversi nel ristretto ambito della produzione di GdR digitali. Il primo prodotto uscito sotto questo marchio è l’epico Gothic, peraltro da noi recentemente recuperato, un capolavoro sui generis dell’interpretazione digitale, tutto costruito attorno a un originalissimo approccio rigorosamente simulativo. Un esordio di tale portata, seguito peraltro da un secondo capitolo altrettanto se non maggiormente ‘centrato’, ha spinto a una sorta di misjudgement da parte degli appassionati, che si è paradossalmente riversato anche sugli sviluppatori stessi. Piranha è diventata in quegli anni, per una parte della comunità, la rivale ‘buona’ di Bethesda: se quest’ultima realizzava giochi a esplorazione libera dalle meccaniche poco approfondite perché rivolti al grande pubblico, Piranha teneva alta la bandiera dell’open world senza compromessi, pronto a punire il giocatore sprovveduto e a premiare quello capace e sagace. Ma c’era evidentemente qualcosa di sbagliato in questa narrazione. Al di là della qualità dei suoi prodotti, Bethesda è un grande studio americano, abile nel game design tanto quanto nel marketing; Piranha era, al suo confronto, uno studio piccolo e ‘provinciale’, senza voler per questo dare una connotazione negativa a quest’ultimo termine. Il plauso particolarmente entusiasta ricevuto dagli appassionati obnubilò la mente ai ragazzi tedeschi padri della serie Gothic, spingendoli a coltivare ambizioni assurde: il terzo capitolo della loro saga pretendeva di sfidare sullo stesso terreno il capolavoro di Bethesda Oblivion, uscendone, prevedibilmente, con le ossa rotte. Non solo per ragioni di carattere tecnico e produttivo (che i fanboy tendono ad addossare esclusivamente al publisher), ma anche per l’insoddisfacente caratterizzazione dei contenuti e dei meccanismi della giocabilità.”
Potete leggere l’intera recensione a questo link.
Tre pregi di Elex | Tre difetti di Elex |
Mondo di gioco realizzato con cura ‘artigianale’ | Il livello di difficoltà è assurdo e insensato |
La crescita di livello dell’eroe può dare qualche soddisfazione | Il sistema di gioco è frustrante, inconsistente e pieno di elementi incomprensibili |
Longevità perfetta | L’ambientazione è poco credibile e troppo derivativa |