Risen 3: Titan Lords è il terzo episodio della serie sviluppata dai Piranha Bytes, rilasciato per PC, Xbox 360 e PlayStation 3.
Una lunga introduzione si divide in due fasi: nella prima, il protagonista vive un sogno in cui il proprio vascello viene abbordato da una nave fantasma; risvegliatosi dall’incubo sbarcherà sulla Costa dei Granchi alla ricerca di un tesoro assieme alla sorella Patty, una vecchia conoscenza delle vicende di Risen 2: Dark Waters.
Raggiunto lo scrigno verrà però travolto da creatura dell’oltretomba che gli sottrarrà l’anima. Solo qualche giorno dopo la sepoltura il giovane figlio del pirata Barba d’Argento sarà dissotterrato da Bones, un ex pirata a sua volta tornato dall’oltretomba. Inizia da questo momento l’insidiosa avventura di un nuovo eroe innominato.
Il mondo è ormai stato abbandonato dagli dei e toccherà al giocatore porre fine alla minaccia rappresentata dai Titani, cercando nel contempo di recuperare l’anima che gli è stata strappata.
Nel corso del gioco sarà necessario abbracciare una delle tre gilde che si contendo il dominio sul mare: quella dei Guardiani dei Maghi, dei Cacciatori di Demoni o dei Pirati Vudù. Ciascuna di queste porta in dote una serie di abilità ed armature esclusive che contribuiscono a plasmare un personaggio in una direzione piuttosto che in un’altra.
Non è necessario aver giocato ai precedenti episodi per capire ciò che sta accadendo, anche se i riferimenti al passato sono comunque molto forti e certe situazioni non potranno che essere apprezzate appieno solamente da chi ha seguito la saga sin dal 2009, anno del suo debutto.
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