Il contesto


Racconti brevi dell’isola: III – L’Inquisizione

La città è cambiata da quando l’Inquisizione è salita al potere.

Il grasso uomo si sedette su una panchina fuori dal Gyrger beffardo, e si mise a guardare. Cid si sedette al suo fianco.

“Amico, la mia vecchia signora vuole a tutti i costi una collana di perle. E io dove la trovo?” si lamentò Cid.

“E io come faccio a saperlo? Voi ragazzi piuttosto, riuscivate a mettere le mani su qualsiasi cosa.”

“Già, ma era quando non avevamo tra i piedi quel dannato Inquisitore,” disse il bandito. “Potevamo fare affari con le guardie cittadine. Pensa che poco tempo fa hanno preso Rodriguez e l’hanno portato al Monastero. Dritto dall’Inquisitore. E quando ha fatto ritorno, era un’altra persona, totalmente diversa. Come se l’avessero scambiato con qualcun altro. E ora dice che mi farà rapporto se dovesse beccarmi di nuovo con le mani in qualche losco affare. Proprio Rodriguez! Mi fa venire i brividi. Quell’Inquisitore e il suo occhio magico, scruta dritto nella tua testa e ti rivolta dall’alto in basso. E poi tu fai quello che lui vuole. Non ti puoi fidare di quel tipo. Sa più cose riguardo a quei templi di quante ne voglia ammettere, stanne certo.”

L’uomo grasso non disse nulla. Aveva sentito abbastanza.


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Racconti brevi dell’isola: II – Un nuovo eroe

“Ehi hai sentito?” Philus venne accolto dal suo grasso amico quando entrò nella locanda. “Si dice che qualcuno, qualcuno che l’Inquisizione non è ancora riuscita a catturare, si stia aggirando per l’isola. Nessuno sa da dove provenga.”

Di ritorno al Gyrger beffardo dopo una giornata inconcludente, Philus non era di buon umore quando replicò. “E quindi? Sarà un bandito. Non è certo l’unico,” borbottò.

“No, non fa parte della gente del Don,” disse l’uomo grasso a bassa voce. “Ma questo non gli impedisce di ficcare il naso in giro, di entrare nei templi e così via.”

“Quindi? Altre persone lo hanno fatto,” rispose Philus irritato. L’uomo aveva altre preoccupazioni. Probabilmente nessuno aveva comprato il suo pesce.

“Già, ma a differenza loro, lui ne esce vivo. Dicono sia alto due metri, così mi ha riferito un contadino dei Bassifondi.”

“Stupidaggini, è impossibile.”

“E perché?”

“Beh, perché i corridoi dei tempi non sono abbastanza alti. Avrebbe dovuto spaccarsi la testa e morire come tutti gli altri già da tempo,” questo era l’impeccabile ragionamento di Philus.

“Ah, ma che ne sai…”

“Già, che vuoi che ne sappia. Offrimi una birra, eh? Ho avuto una brutta giornata.”


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Bestiario, parte IX: I Lupi

Dal blog di Risen, ecco la presentazione dei Lupi.
Dato che quasi tutti gli animali da preda delle isole sono rimasti vittime delle terribili creature del mondo oscuro, i lupi, unici superstiti, ora vagano nei boschi, dove vanno in cerca di cibo. Un tempo in cima alla catena alimentare, ora sono ridotti alla fame e sono pronti ad attaccare qualunque creatura incontrino, anche se nettamente più potente di loro. Gli animali, impazziti per la fame e sempre in gruppo, sono diventati pericolosi per chiunque; molti valorosi guerrieri sono stati costretti a fuggire dopo aver sconfitto un rivale, rinunciando al bottino, dalla comparsa di un branco di lupi feroci. Certo, la cosa non fa piacere, ma meglio rinunciare a un paio di scarponi di pelle usati, piuttosto che doversela vedere con le zanne di un enorme lupo nero. [ Leggi il resto dell’articolo! ]
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Bestiario, parte VIII: Gli Avvoltoi di Mare

Dal blog di Risen, ecco la presentazione degli avvoltoi di mare.
Gli avvoltoi di mare si possono incontrare abbastanza spesso sulle isole di Faranga. Spesso li si vede appollaiati sui macigni con il loro sguardo fisso e freddo mentre aspettano il loro prossimo pasto. Queste creature si cibano di carogne, il che significa che divorano qualsiasi cosa morta riescano a trovare, anche se non uccisa da loro. A volte si cibano anche di sventurati corpi ancora in vita, a patto che siano troppo deboli per sfuggire ai loro becchi voraci. Solitamente gli avvoltoi di mare sono creature tranquille, ma non apprezzano un’eccessiva vicinanza, specialmente mentre si stanno nutrendo; sono sempre pronti a scacciare chiunque provi a rubare il loro cibo. Gli avvolti sanno essere silenziosi e molte volte questo è stato fatale per qualche incauto avventuriero, sorpreso alle spalle da questi possenti uccelli, dotati di una rudimentale capacità di volo, anche se solitamente si spostano sul terreno. [ Leggi il resto dell’articolo! ]

Racconti brevi dell’isola: I – La Profezia

La gente passava senza curarsi della figura vestita di stracci logori, che sfidava il sole cocente di fronte a un muro imbiancato.

“Vi avverto, siamo tutti condannati,” inveiva, noncurante del fatto che nessuno gli stava prestando ascolto.

“Gli dei hanno abbandonato l’isola. Il male si è risvegliato! La sola Sacra Fiamma non potrà proteggerci per sempre!”

Nessuno si fermava. La gente era presa dalle proprie preoccupazioni. Gli affari andavano male da quando la città era stata chiusa. Il predicatore proseguiva senza esitazioni.

“I tre segni si sono manifestati,” gridò a gran voce, “i tre segni!”

“I terremoti sono stati il primo. E nessuno vi ha prestato attenzione. I templi pagani sono stati il secondo. E di nuovo, nessuno ha ascoltato. Sono stati depredati, vi siete appropriati dei loro tesori. Le bestie sono state il terzo segno. Tre segni. Gli dei ci hanno abbandonato, e presto la Fiamma Sacra si estinguerà. Le antiche forze risorgeranno. La fine è vicina!”


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Bestiario, parte VII: Gli Scheletri

Dal blog di Risen, arriva la presentazione degli scheletri.
Gli scheletri sono creature non morte che non hanno raggiunto il regno dei morti, per motivi che sono oggetto di discussione da lunghi anni. Anche se solitamente appaiono nei cimiteri e nelle antiche cripte, non si tratta di creature del mondo oscuro nel senso stretto del termine. Dato che gli scheletri esistevano già prima della calata delle tenebre, alcuni sospettano che siano vittime di un’antica maledizione, che li priva della pace eterna, a meno che non trovino qualcuno o qualcosa che li liberi dalla loro esistenza non morta. Gli scheletri, anche se un tempo erano umani, hanno perso ogni traccia di intelligenza e ora vagano senza alcun raziocinio, spinti solo dal desiderio di distruggere qualsiasi creatura vivente. Gli scheletri si possono sconfiggere con le armi convenzionali: quelle contundenti si sono dimostrate molto efficaci contro le loro vecchie ossa. I proiettili, invece, non causano gravi danni a queste creature. [ Leggi il resto dell’articolo! ]
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Bestiario, parte VI: Le Lucertole del Tuono

Dal blog di Risen, arriva la presentazione delle lucertole del tuono, esseri simili a grosse tartarughe.
Le lucertole del tuono sono le creature più grandi dell’intera isola. Questi animali, lunghi da otto a dieci metri, sono erbivori e solitamente pacifici, almeno finché non ci si avvicina troppo, dato che sono molto territoriali e sono pronti a difendersi con violenza contro chiunque incontrino sul loro cammino. Per allontanare le minacce, percuotono il terreno con le loro grandi code, in segno di sfida: da questo deriva il loro nome. Solitamente le lucertole del tuono si muovono il meno possibile, quando non restano del tutto immobili, con il risultato che sul loro dorso si depositano polvere vulcanica e altri materiali, sui quali addirittura prolifera la vegetazione. Se uno di questi mostri viene provocato, però, attacca senza esitare e in modo sorprendentemente rapido, come hanno scoperto troppo tardi molto sventurati. Meglio lasciare in pace questi enormi animali, se non si ha grande fiducia nelle proprie capacità di combattente. [ Leggi il resto dell’articolo! ]
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Bestiario, parte V: Il Ghoul

Dal blog di Risen, la presentazione del ghoul, essere sinistro che sicuramente ci darà “filo da torcere”.
I ghoul sono creature sotterranee e preferiscono infestare le antiche rovine, alle quali sembrano essere in qualche modo legati. Si narra che un tempo fossero esseri umani malvagi che, dopo una morte violenta, si sono tramutati interamente nei mostri che erano già nel corso della loro vita. I ghoul sono agili, pericolosi e sempre affamati; il cibo che preferiscono è la carne umana e alla vista di un banchetto sanguinolento perdono completamente il controllo. [ Leggi il resto dell’articolo! ]
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Bestiario, parte IV: I Vermi putridi

Dal blog di Risen, arriva la quarta parte del bestiario con la presentazione dei vermi putridi, creature piuttosto simili agli Squali di Palude della serie Gothic.
I vermi putridi sono creature del sottosuolo, che trascorrono la vita scavando nei terreni umidi in cerca di cibo. Normalmente, non si spingono in superficie: sono stati portati allo scoperto dalle rovine, come le bestie delle ceneri, e ora non è più così raro incontrarne qualcuno, principalmente nei pressi di paludi e acquitrini. Anche se sono molto grandi, i vermi putridi sono relativamente facili da sconfiggere, dato che non hanno né una corazza, né una pelle resistente. [ Leggi il resto dell’articolo! ]
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Bestiario, parte III: Gli Orchi

Dal blog di Risen, arriva fresca fresca la presentazione degli Orchi, sono differenti e meno pelosi di quelli visti in Gothic ma faranno comunque molto male!
A differenza delle bestie delle ceneri, cieche, che fuggono la luce del giorno, gli orchi prediligono la vita nel mondo esterno, dove si insediano nelle zone più remote delle montagne. Le loro armi, primitive eppure potenti, sono troppo pesanti per essere usate dagli umani e, solitamente, uccidono con un solo colpo. L’intelligenza degli orchi è fonte di discussione, con alcuni che sostengono siano in grado di parlare la lingua umana. Ci sono stati diversi tentativi di “addomesticare” queste creature massicce, solitamente finiti in un bagno di sangue. A volte però si è andati incontro a un successo limitato, tanto che alcuni orchi risiedono negli insediamenti umani, dove lavorano come guardie o come braccianti. Un altro modo per controllare un orco è legarlo a sé con un “debito per la vita”, che lo costringe a servire un umano. [ Leggi il resto dell’articolo! ]