Recensione di Risen da Everyeye.it
Il sito Everyeye.it ha pubblicato una nuova recensione di Risen, a cura di Andrea “Andrea_23” Da Roit.
Gli dèi hanno abbandonato il mondo. Peggio. Sono stati cacciati da un’umanità stanca di essere soggiogata da imperscrutabili voleri superiori. Il prezzo da pagare per questa sconsiderata azione è stato altissimo e l’illusione di una nuova era all’insegna della libertà incondizionata si è infranta crudelmente a seguito del cataclisma planetario prodotto dalla cacciata divina, col rischio concreto di provocare l’estinzione di ogni forma vivente. L’eccezione in questo quadro di desolazione è rappresentata da Faranga, un piccolo isolotto vulcanico bagnato dalle acque mediterranee, che inspiegabilmente sembra essere immune dai perniciosi effetti del flagello. Sarà risvegliandosi sulla dorata sabbia di una delle sue numerose spiagge che un innominato naufrago, curiosamente somigliante al Michael Scofield di Prison Break, inizierà un’epopea alla ricerca di risposte sull’isola dei misteri. Un’ isola che lo stesso personaggio principale, in tutta risposta ad una donna incontrata a Città del Porto e con la quale vivrà una delle parentesi più avvincenti delle sue gesta (vedi BOX: Treasure Hunting 1.0), non si risparmierà di definirla come “una gabbia di matti!”.
[ Leggi il resto dell’articolo! ]