Calendario CSP: 15 dicembre 2014
Sappiamo già che i nomadi allevano bovini del deserto. Voci riportano che ci sono intere mandrie di bovini nel deserto, ma non sono ancora state avvistate… fino ad ora.
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Sappiamo già che i nomadi allevano bovini del deserto. Voci riportano che ci sono intere mandrie di bovini nel deserto, ma non sono ancora state avvistate… fino ad ora.
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Nella casella del 14 dicembre, controlled, artista 3D del team, ci mostra i retroscena dei suoi lavori, prendendo come esempio la Spada del Paladino, che fu presentata per la prima volta nel Calendario 2012 , con feedback piuttosto negativi e di nuovo nello Speciale di Pasqua 2013 all’inizio del suo rinnovamento.
IL CURIOSO CASO DELLA SPADA DEL PALADINO
All’inizio c’è sempre qualche sorta di disegno per poter presentare le mie idee al team. Ho usato soprattutto l’Oakeshott typology (opera di classificazione per tipologia delle spade medievali) come ispirazione per la prima versione della spada, che è ancora riconoscibile nella versione mostrata nel 2012, sebbene l’elsa sia diventata più curva. In seguito alla prima presentazione, il team inizia a fornire feedback che vengono poi discussi e trasformati in un nuovo concept art, che inizio poi a modellare, se soddisfa il team. Durate questo periodo, di solito continuo a proporre suggerimenti, soprattutto screenshot.
[ Leggi il resto dell’articolo! ]Si è aperta la casella numero 13, che riprende un lavoro iniziato tempo fa!
Un buon gioco ha bisogno di un po’ di zombie! E poiché ci sono zombie quasi ovunque, ci sono anche in Gothic 3. Meglio ancora, non abbiamo semplicemente zombie, ma abbiamo anche Hashishin. E cosa potrebbe battere gli zombie e gli Hashishin? Uno zombie Hashishin ovviamente!
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Nella casella del 12 dicembre, il CST non ci propone nuovo materiale, ma ha pubblicato un comunicato, che vi riportiamo di seguito.
FACEBOOK, ARRIVIAMO!
Chi ha tempo non aspetti tempo, quindi i nostri sviluppatori sono impegnati come al solito con la CSP. Sono diversi i modi in cui vi teniamo aggiornati sull’evoluzione del nostro progetto. Sul nostro sito potete trovare articoli dettagliati, screenshot e interviste; nel nostro thread sul forum di worldofgothic.de è in corso una vivace discussione fra sviluppatori e fan; infine, nel nostro canale YouTube sono presenti tutti i nostri video. Tuttavia, abbiamo dovuto dire addio al nostro spazio sul forum JoWood, dato che, dopo il fallimento del publisher austriaco, non era stato giudicato sufficientemente attivo.
In tutto ciò, mancava però un componente: Facebook. All’inizio, quando abbiamo iniziato a lavorare alla CSP, Facebook non giocava un grosso ruolo. Chiaramente questo aspetto è cambiato drammaticamente e ora quest’azienda della Silicon Valley rappresenta la piattaforma sociale numero uno nella maggior parte dei paesi del mondo. Non c’è da sorprendersi quindi se in molti ultimamente ci hanno chiesto perché non eravamo attivi pure lì. Non possiamo lasciare inascoltate queste richieste, quindi, bando alle ciance: ecco il link per la nostra pagina Facebook (disponibile in tedesco e in inglese).
Supportateci e seguiteci su Facebook per essere sempre aggiornati sul CSP!
Traduzione italiana di -Henry-.
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Nella casella 13 del calendario 2011, il CST ci aveva già fatto conoscere Plissken, ma finora non ci avevano ancora proposto degli screenshot che lo mostrassero in dettaglio. Con questa casella, il CST vuole colmare questa lacuna.
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Il Natale è spesso chiamato anche festa dell’amore e si sa che è possibile comprare l’amore a Myrtana. Il CST ci ha già illustrato come potremo aiutare Charlotte in un vecchio speciale e, nella casella 10, ci mostra le sue colleghe e il suo “posto di lavoro”.
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In questa casella, il CST ci regala un wallpaper con il protagonista della serie Gothic nel Nordmar, con la nuova Spada degli Antenati. Potete scaricare il fomato più adatto al vostro schermo:
Creato da derDaniel
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UNA GIORNATA CON LA CORAZZA
Nella casella 4 il CST ci aveva già mostrato la nuova corazza di cuoio. Oggi ci fa vedere come appare diversa durante il corso della giornata, al variare soprattutto dell’illuminazione.
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La settima casella è strettamente collegata alla sesta, perché ricompare Evert, che ci farà da guida, approfondendo il Nordmar nei suoi vari aspetti, comprese le novità introdotte dal CST.
“COMPENDIO DI EVERT SUL NORDMAR”
Di solito le uniche persone che passano di qui sono i cacciatori provenienti da Faring. Ma tu non sei uno di loro. Io sono Evert. Non so cos’hai da fare qui nel Nordmar, ma se posso darti un piccolo consiglio: prendi una guida. Potresti essere il guerriero più forte e indossare le pellicce più spesse, o qualunque altra cosa, ma sei un uomo morto se ti perdi qui nel Nordmar. Se ti fa piacere, potrei mostrarti il territorio. Dopotutto sono cresciuto proprio qui.
[ Leggi il resto dell’articolo! ]Con la casella 6, il CST ci regala un racconto ambientato nel Nordmar e dedicato al misterioso personaggio qui a fianco. Buona lettura!
IL LUPO NERO
Le impronte erano ancora fresche. Aveva smesso di nevicare mezz’ora fa. La neve era quasi immacolata. Giusto qua e là un corvo aveva lasciato l’impronta dei suoi artigli e sotto un albero si intravedevano le orme di un piccolo scoiattolo. E c’erano le tracce del cervo femmina. Evert allentò la cinghia che reggeva la sua faretra e la lasciò scivolare al suo fianco per poter afferrare le frecce più velocemente e facilmente. Poi iniziò a seguire le tracce.
Alla sua sinistra c’era un piccolo bosco con qualche dozzina di abeti, piegati sotto il peso della neve fresca appena caduta. Si accigliò vedendo che uno dei rami, non lontano da lì, era libero dal bianco manto. Un piccolo mucchio di neve sotto il ramo rivelava che era stato ricoperto dalla neve come gli altri fino a poco tempo prima. Evert raccolse il ramo. Non mancava solo la neve, ma verso la punta era pure privo di aghi. Solo alcuni di essi erano rimasti attaccati al legno, isolati e attorcigliati. Molti più aghi erano sparsi sul manto di neve sotto il ramo, ma la maggior parte mancava del tutto. Non aveva bisogno di abbassare lo sguardo verso le impronte per sapere con cosa aveva a che fare. Solo uno sventratore mangiava gli aghi dell’abete in quel modo. Per precauzione, afferrò la spada, magari la bestia era ancora vicina.