Calendario CSP


Calendario CSP: 24 dicembre 2024

Ultima casella e ultimo entusiasmante video… Sono poche le cose del mondo di Gothic ad essere tanto leggendarie quanto El Bastardo.
Andiamo alla ricerca dei frammenti di questa incredibile spada.

Tanti auguri di Buon Natale da parte dei Piranha Legacy Italia e del Community Story Team!


Oggi il mio cagnolino Ciko avrebbe compiuto 8 anni e voglio dedicare a lui assieme al team, questo calendario come segno della mia infinita riconoscenza e del mio amore eterno! ✨ n.d. Sakkio

Crediti Calendario dell’Avvento 2024:

  • Dr.Gothic
  • HerrFenrisWolf
  • MadFaTal
  • Robespier
  • Salmarnir
  • Seeev
  • TrueCore

Un ringraziamento speciale a Piranha Legacy Italia e Gothic Up per aver tradotto il Calendario dell’Avvento per le community italiana e polacca.

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Calendario CSP: 21 dicembre 2024

Con questa casella il CST ci presenta l’ultimo racconto di questo calendario. Ambientato nel Varant precisamente a Bakaresh, dopo una tranquilla serata di chiacchiere e lontani ricordi, il giorno successivo quello che sembravano per l’appunto lontani ricordi di storie passate ritornano e si presentano alle porte della città più importante per gli Assassini!

“Il cimelio di famiglia”

Raschid alzò lo sguardo dalla scrivania. In piedi sulla porta del negozio, sotto la spada del bisnonno, c’era un uomo in un semplice caftano, i capelli leggermente unti sotto il fez per il sudore di una lunga giornata. Mettendo da parte la piuma di saprofago del deserto, si affrettò dietro il bancone. Suo figlio avrebbe dovuto essere lì, a servire i clienti. Ma, per ora, avrebbe dovuto fare a meno di Machmud.

“Saluti, saluti, figlio di viaggi lontani! Cosa posso fare per te?” “Qualcosa per rafforzarmi, padre dell’ospitalità. Sono appena arrivato nella madre di tutte le città. Il viaggio è stato arduo.”

“Ti credo, è già molto tardi.” Fuori, era già calata l’oscurità. La lampada a olio sulla scrivania di Raschid proiettava una luce tremolante nel negozio, facendo apparire i mobili e le figure dei due uomini come ombre grottescamente distorte e danzanti sulle pareti. Non aspettava più clienti e aveva pensato di potersi dedicare all’inventario in pace.
Mentre serviva all’ospite ciò che restava di riso, lenticchie e vitello e gli portava una ciotola di datteri, l’uomo si mise a suo agio.

“Il nostro capo carovana ha fatto una deviazione. Ma dovrebbe essere di buon auspicio per me raggiungere la più sacra delle città sotto il velo rinfrescante di Beliar e non sotto la bruciante maledizione della luce di Innos.” “Vieni dal nord?” Il dialetto tradì il suo ospite.
“Da Braga. Ho fatto un lungo viaggio. E pericoloso. Abbiamo fatto una deviazione per evitare i predoni, non viaggiando direttamente da Ben Sala ma avventurandoci prima nel deserto.”
“Potrebbe non essere stato necessario. Di solito Orbasan prende di mira le carovane commerciali, non i gruppi di pellegrini.”
“No, no, non Orbasan. Ne ho sentito parlare, un pericoloso bandito, lo chiamano il Signore del Deserto a Ben Hasha. Ma il nostro capo carovana ha detto la stessa cosa che hai detto tu.”

Il pellegrino spezzò un pezzo di pane azzimo che Raschid aveva ora posato sul tavolo e lo usò per raccogliere un po’ di riso e lenticchie. Il suo sguardo si posò sulla spada appesa al muro sopra la porta.
“Nomadi. I nomadi stanno causando problemi lungo il percorso.”
Raschid strizzò gli occhi e corrugò la fronte. “I nomadi non oserebbero avvicinarsi così tanto a Bakaresh. Una volta superato il sentiero da Lago a Ben Sala, non hai più nulla da temere da loro. Sono solo alcuni predoni. Emarginati dai loro stessi clan. Spinti dal loro odio per Beliar e i suoi servi. Fuggono nel profondo del deserto non appena gli Assassini di Bakaresh si avvicinano. Perfino gli schiavisti li temono e li evitano.”
Ma il suo ospite scosse la testa. “No, non sono solo alcuni predoni. È un intero clan di nomadi! Decine di guerrieri. I Beni Sinikar, li chiamava il nostro capo carovana. Sono in guerra!”
“Lo ha detto per spaventarti e farti pagare più oro per la deviazione. Sii cauto, figlio dell’ingenuità; a Bakaresh, ci sono molti che predano i pellegrini ignari.”

I nomadi erano stati nuovamente braccati dal ritorno di Zuben e gli Assassini avevano scacciato i loro occupanti Myrtaniani. Negli ultimi anni, erano stati costretti a inoltrarsi sempre più nel profondo del deserto. E tuttavia, non avevano reagito. E come avrebbero potuto? Erano pochi e male armati, i loro maghi dell’acqua non erano mai tornati dal nord. Non avrebbero osato avvicinarsi a Lago, figuriamoci alla potente Bakaresh.

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Calendario CSP: 19 dicembre 2024

Gothic 3 è tutt’altro che attento quando si tratta di utilizzare le risorse hardware. Per assicurarci che il CSP funzioni senza problemi sul maggior numero possibile di dispositivi senza sovraccaricare la memoria, adottiamo una serie di misure, molte delle quali vi abbiamo già mostrato. Oggi, abbiamo un altro esempio che è particolarmente interessante per gli appassionati di tecnologia tra voi.

Per cambiare i colori della pelle per l’armatura in modo rapido ed efficiente, senza sprecare tonnellate di memoria in texture, siamo passati all’utilizzo di MaterialSwitch.

Per far funzionare questa cosa, pelle e vestiti devono essere separati l’uno dall’altro. Per ottenere questo risultato sono state necessarie numerose modifiche alle texture e abbiamo anche rimosso le texture della pelle che non sono utilizzate nel CSP.

E come potete vedere in queste fantastiche foto di gruppo, i risultati parlano da soli: minor utilizzo di memoria, nessun calo di qualità.

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