Multiplayer.it ha provato e reso disponibile un anteprima italiana dedicata a Risen 3 “Titan Lords”, precisamente la versione beta che abbiamo potuto visionare durante il “Role Play Convention”, nei vari Let’s Play e nelle anteprime tedesche appositamente tradotte in italiano qui su Risen Italia.
“Annunciato in fretta e furia dai ragazzi di Piranha Bytes e con un’uscita prevista nel pieno dell’estate, non ci saremmo mai aspettati di ricevere in redazione, praticamente a sorpresa, un codice preview di Risen 3: Titan Lords, a pochi giorni dalla partenza per l’E3 di Los Angeles. Una volta installato sul nostro fido PC, il gioco ci ha permesso di prendere confidenza con uno spezzone di gameplay, a dirla tutta piuttosto breve, ambientato una manciata di ore più avanti del normale inizio del gioco. Questo non ci ha permesso di prendere molta confidenza con il protagonista anche se è piuttosto evidente che rispecchi alla perfezione lo stile impostato dallo sviluppatore tedesco con tutti i suoi precedenti lavori.
Sollevatevi, o Titani! Sollevatevi, o Titani! Il nostro eroe senza nome si trova privato della sua anima per ragioni sconosciute e senza una grande memoria dell’accaduto e, di punto in bianco, sbarcherà sull’isola di Taranis, detta anche Isola del Tuono, sede della gilda dei maghi e unica roccaforte degli umani sopravvissuti alla terribile guerra tra i Titani. Purtroppo non siamo riusciti a capire se il personaggio principale è un diretto discendente del protagonista di Risen 2: Dark Waters o se comunque ha qualche legame con lui, ma è possibile che un qualche punto di contatto sia effettivamente presente. Quello che è certo è che l’Inquisizione gioca ancora un ruolo da protagonista all’interno delle vicende narrate. È comunque evidente grazie a tutta una serie di indizi, che il sequel è principalmente rivolto a chi ha già giocato e completato (oltre che apprezzato) il secondo capitolo della serie considerato che offre, all’apparenza, una diretta prosecuzione della trama, ne condivide il fascino dell’ambientazione piratesca e lussureggiante e ne eredita gran parte delle meccaniche di gameplay. Ma visto che su queste ultime torneremo poco più avanti, è cruciale sottolineare che, da quel poco che abbiamo potuto sperimentare, è evidente che questo Titan Lords punti a recuperare anche i fan di vecchia data, strizzando l’occhio ad alcuni elementi della saga che, dopo il primo capitolo, sono stati praticamente spazzati via.
In primis, l’acquisizione del guanto che consente di evocare le magie che si va ad affiancare alle classiche pergamene usa e getta ma che, purtroppo, in questo preview non abbiamo potuto testare. Come scritto poco sopra torna la gilda dei maghi, affiancata in questo capitolo da quella dei cacciatori di demoni e dai guardiani. Più in generale è sicuramente da apprezzare la precisa intenzione di Piranha Bytes di riportare in primo piano il concetto dei cristalli magici in grado di tenere a bada proprio i Titani e di dare enorme potere ai maghi che li controllano e, come se questo non bastasse, fin dall’inizio del codice provato, ci siamo trovati ad avere al nostro fianco Mendoza, proprio lo stesso comprimario/antagonista del primo Risen, in versione fedele servitore fantasma. A quanto pare è soltanto il primo di una lunga serie di compagni che potremo avere al nostro fianco e che ci daranno una mano, in automatico, durante i combattimenti. Proprio come avveniva nel secondo capitolo della serie.
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