I siti World of Risen e Risen2.ru hanno segnalato due nuovi video, che mostrano Risen 2: Dark Waters nella versione provata al GamesCom. Rispetto a quello che abbiamo pubblicato ieri, si vedono molto più cose, a livello di dialoghi, combattimenti, ambientazione…
Il primo video appartiene al portale polacco tvgry.pl e mostra il menu iniziale e quello dell’inventario, alcuni dialoghi con Patty ed altri personaggi, una mappa, alcune sequenze di gioco e di combattimento con varie armi, comprese quella da fuoco.
Riportiamo, di seguito, la traduzione in italiano del commento dell’autore al video in polacco:
“Ciao a tutti, come va? Siamo al GamesCom 2011, dove l’atmosfera piratesca regna! Arrr!
Alle mie spalle potete vedere Risen 2: Dark Waters che adesso proveremo; nel frattempo, i responsabili dello stand di Risen 2 hanno preparato per noi questo materiale. I regalini sono una benda da pirata per il mio occhio e un osso con su scritto Risen 2. In realtà è un osso umano, un osso di plastica s’intende! Incredibile!
Adesso giochiamo.
Questo è il menu principale, qui si può ovviamente selezionare l’opzione “Carica salvataggio”, in modo tale da sfruttare i salvataggi precedenti. Vi informo immediatamente che la presente versione del gioco è una alfa (o beta? n.d. xardas66) molto avanzata; fra l’altro, è stata appena ultimata e difficilmente si potranno avere indicazioni in termini di fluidità e assenza di bug, ma non preoccupiamoci di questo, perché il gioco uscirà soltanto nel 2012.
Bene, questo è l’inizio del gioco. A causa del clamore intorno agli stand, ho potuto comprendere molto poco sul gioco dai responsabili che ce l’hanno descritto. Ci ritroviamo immediatamente immersi nell’enorme universo piratesco di Risen 2. L’eroe è quello del primo capitolo, anche se appare un po’ diverso, beh, non saprei… sembra quasi apatico; in generale è convinto che le sue famigerate gesta precedenti – per essere precisi, ha salvato il mondo nel primo Risen – non abbiano avuto un senso, anche perché un oscuro male è celato là fuori in agguato nelle profondità del mare. Per ora la minaccia è limitata ai luoghi che possiamo esplorare… solo le aree visualizzate sulla mappa sono quelle raggiungibili, non tutte per ora. Come potete vedere, ci sono vaste aree occupate dal mare. Naturalmente, queste sono solo alcune novità di Risen 2, ma ciò che piú conterà, in ultima analisi, saranno le tematiche piratesche e la qualità realizzativa.
A quanto pare, i pirati hanno la consapevolezza di come… o meglio, c’è la possibilità che i pirati siano in qualche modo a conoscenza del modo di affrontare l’oscurità che si nasconde negli abissi marini e che attacca e distrugge le navi. Si nota fin dall’inizio la “tipicità” dei dialoghi, come in Gothic, Risen e ArcaniA. Tipicità che viene resa in tutto il mondo di gioco. Non insisto su questo argomento, perché i dialoghi sono in tedesco, e non capisco una sola parola di quello che è scritto o si dicono i personaggi; ho studiato il tedesco quattro anni or sono, ma non importa. Andiamo avanti… in questa schermata potete vedere l’equipaggiamento dell’eroe. In alto c’è una pistola – questa, per inciso, è l’innovazione principale del sequel di Risen. Allo stesso tempo, sulla mano sinistra può essere equipaggiato un pappagallo [ride] che paralizza i nostri avversari. Non scherzo, dico la verità.
Non posso entrare nel merito della trama iniziale del gioco, perché non conoscono la lingua a sufficienza, quindi posso solo focalizzarmi e discutere ciò che sto visualizzando. Prima di tutto, la grafica. Il dettaglio grafico è certamente ad un livello superiore rispetto alla prima parte, se però si considera Risen alla stregua della serie di Gothic , cioè come spin-off o al limite fortemente associato con la vecchia saga. Posso affermare che la resa grafica è buona sia sul piano dello stile che su quello artistico. Non riconosco però il fantasy classico tedesco: è come se il tutto fosse stato leggermente diluito da una sorta di tavolozza in stile “fumettistico”, delicatamente come in Fable, con un’atmosfera luminosa e un po’ fantastica – da questo punto di vista, il gioco appare molto piacevole. Sono anche stato attratto dal dettaglio diversificato profuso nel gioco… non ho notato tutte quelle diavolerie basate su complessi calcoli matematici in stile copia-incolla o adattamenti ripetitivi, perché qui tutto sembra effettivamente essere stato creato dalle persone e di essere stato fatto a mano. Rubiamo una mela. La mela può guarire le ferite. Qui abbiamo una lista di missioni.
Vado in giro per la jungla nella speranza che salti fuori qualche creatura da mostrare… oh, date un’occhiata, ecco una creatura, una scimmia direi. Come accadeva per altri mostri della serie di Gothic, alcune “scimmie” presenti all’inizio del gioco possono essere degli avversari davvero ostici. Eh, eh! Urrà! Il tempo rallentato, guardate! C’è anche una specie di pantera piú avanti, può diventare un avversario temibile per me. Ehi, era mia… Utilizziamo anche il pappagallo! Ah, ah, ah! Il pappagallo ha mostrato di essere un guerriero molto utile! Per fortuna abbiamo altre armi a nostra disposizione. [Qui l’eroe comincia ad attaccare la pantera] Uh, ehm… e… sí, esco un attimo dalla schermata! Passo alla pistola. Scusate, la pistola è in realtà un tipo di moschetto.
Entriamo in questa caverna. L’eroe è già stato qui in precedenza… intravedo una creatura piú grande di me, ma… e, beh, ecco. [Tira fuori il moschetto] Ora vi mostro come sparare con un’arma da fuoco. Bisogna tenere premuto il pulsante destro del mouse per prepararsi e mirare al bersaglio. Una volta che questo cerchio al centro dello schermo si riempie, si può sparare al nemico; spero di fare molti danni. Oh… sono anche riuscito a sconfiggere questo nemico. Nel suo complesso, il modello di base è eccezionale. Ricordo quando eravamo all’E3 in occasione della presentazione di questo gioco, tra le diverse caratteristiche pubblicizzate si parlava del nuovo approccio tattico nei confronti degli avversari presenti in Risen 2. Ora è molto piú dettagliato e variegato; questo avviene, ad esempio, con cinghiali o facoceri, perché ci sono diversi metodi per affrontarli e sconfiggerli. La stessa cosa accade anche con gli altri nemici. Bene, abbiamo visto anche questo…
Beh, questo è tutto. Abbiamo provato solo l’inizio del gioco, i primi minuti di Risen 2: Dark Waters. Grazie per la vostra attenzione; potete anche guardarci sul nostro sito tvgry.pl direttamente dal GamesCom, infatti questo è solo l’inizio!”
Traduzione dal russo all’italiano di xardas66.
Si ringrazia Andrew ‘ks (fess)’ Prokopeny per la traduzione dal polacco al russo.
Il secondo video proviene dal sito Giga.de e contiene, oltre ad un’intervista a Björn Pankratz dei Piranha Bytes, anche alcune scene di gioco. In particolare si vedono dei combattimenti sia con le armi da fuoco, sia con la spada.