Elex È La Roba Più Trash Che Abbia Mai Giocato, Ma Comunque Lo Amo


A due mesi dall’uscita di Elex c’è chi ancora lo recensisce, tramite i vari social dedicati al gioco abbiamo notato questa interessante recensione sul sito di Kotaku. In esclusiva l’abbiamo tradotta in italiano.

Elex è un videogioco mal costruito, pieno di errori, ritardi, cose brutte a vedersi e meccaniche confuse. Non raccomanderei alla maggioranza delle persone di passare del tempo doloroso con questo RPG. E comunque, nonostante tutto, sono ossessionato da Elex. Non riesco a smettere di giocarci. In un anno di grandi titoli Elex è sia uno dei migliori che uno dei peggiori. Il paragone più vicino che posso fare è con Skyrim, o forse Fallout: New Vegas che non seguono la convenzione di cosa un “buon” gioco dovrebbe essere a livello tecnico, nonostante hanno un innegabile splendore. Questi sono quel tipo di giochi che vanno perdonati per essere goduti. Elex richiede di essere perdonato per molte cose. Ho sentito parlare di Elex nei forum in rete, dove i giocatori blateravano del gioco e, in modo confuso, elencavano tonnellate di problemi. Dicevano che era un gioco estremamente difficile con un combattimento terribile. Dicevano che il mondo sembrava tenuto assieme con lo sputo. Dicevano anche che era uno dei migliori RPG degli ultimi anni. Dicevano che era sviluppato dai creatori di Gothic. Dicevano che combinava fantascienza e fantasy. La curiosità ha preso il sopravvento su di me: sembrava un pessimo gioco, ma perché la gente sembrava amarlo? Come era possibile? Ho comprato il gioco per PS4 per capire. La prima cosa che ho notato è stato il lungo tempo di caricamento, che mi ha perplesso perché, francamente, Elex è brutto. Sembra qualcosa della generazione precedente delle console, solo senza una buona estetica a salvarlo. Tutto questo non è aiutato dalle performance legnose, brutte animazioni ed un limitato set di caratteristiche del viso che fa sembrare troppi personaggi uguali gli uni agli altri. Si può dire che è stato fatto a risparmio.

Tu giochi come Jax, un uomo che ricorda un Comandante Shepard:

Comicamente, il background di Jax spiega perché sembra un robot: è uno degli “Alba”, una fazione conosciuta per essere spietata. In questo mondo, una cometa ha colpito il pianeta tempo fa, portando con se una sostanza misteriosa chiamata Elex. Questa cometa ha devastato tutto e l’umanità deve ricominciare. Dalle ceneri sono nate un po’ di nuove fazioni, tutte con il loro approccio all’Elex. Gli Alba, per esempio, ingeriscono Elex perché loro vogliono raggiungere il prossimo stadio dell’evoluzione. L’Elex prende il sopravvento sui loro corpi strappando loro le emozioni e lasciando una mente super razionale. Se non fanno attenzione, l’Elex può trasformarli in zombie. Gli Alba corrono il rischio in nome del potere. Il gioco inizia con Jax in partenza col suo veicolo per compiere una missione importante, solo per essere poi abbattuto. Gli Alba, essendo dei mostri senza cuore, considerano questo un grave fallimento così sentenziano la pena di morte. Vieni abbattuto e il tuo corpo cade da un dirupo. Gli Alba ti credono morto, ma sopravvivi. A questo punto devi capire cosa è successo e perché. L’impostazione mi ricorda molto Fallout: New Vegas, che inizia con il protagonista sparato e creduto morto. Non tanto dopo incontri un personaggio della fazione dei Berserker, un gruppo che evita la seduzione della tecnologia e dell’Elex. Al loro posto i Berserker usano Mana e Magia. Il tutto si regge sulle leggi dei Berserker che chiedono un minimo di decenza per tutti i membri. Questa fazione è contrastata dai Fuorilegge che guardano solo al profitto e i Chierici che amano la tecnologia e cercano la conoscenza, ma non incontrerai questi gruppi se non molto più tardi.

All’inizio, l’area aperta è travolgente: la mappa di Elex è enorme, e mi ci è voluta una settimana prima di avventurarmi oltre la prima località, Goliet. C’è molto da esplorare, specialmente grazie al jetpack che può portarti in luoghi difficili da raggiungere. Il gioco è progettato per premiare la curiosità, così è molto incentivato il girare a caso e guardare cosa c’è intorno a te. Puoi andare ovunque e rimandare le quest a quando si vuole. Puoi rubare di tutto e farti cibo ed armi. Mi ha preso molto tempo il godere questa libertà. Elex, sfortunatamente, è bilanciato in modo orribile. La primissima missione che ho preso dopo aver iniziato il gioco aveva un nemico che poteva uccidermi con tre colpi. Mentre, io, malapena lo danneggiavo. Sarò morto 40 volte provando ad ammazzare questo singolo nemico ed ogni volta dovevo aspettare un minuto o due per il caricamento. Questo è stata la cosa più frustrante del combattimento che è spiegato poco e male e non è molto buono. Ci sono tre attacchi base: leggero, pesante e speciale. Puoi rotolare, schivare e parare. Tutte azioni che richiedono resistenza, ma anche così non c’è una reale profondità nel sistema. Puoi vedere tutto ciò che il sistema ha da offrire nei primi 15 secondi di combattimento. Ma, ricordando quello che la gente in rete diceva di Elex, mi sono impuntato a battere questo nemico a tutti i costi. Mi ha preso qualche ora, ma ce l’ho fatta. Ho ammazzato il nemico. Mi sono sentito gasato finché non ho pensato che ogni combattimento sarebbe stato come questo. Ero estremamente sotto potenziato. Non avrei potuto avere un migliore equipaggiamento perché avevo appena iniziato. E le mie statistiche erano uno schifo per la mancanza di Elex nel corpo. Poi ho imparato a masticare il gioco. Ho reclutato un compagno che mi avrebbe fatto da scudo, questi personaggi sembravano invincibili. Uccidevo a caso ogni volta che potevo. Soprattutto ho imparato ad usare il jetpack per volare via, almeno il tempo per recuperare la resistenza. E sono scappato a gambe levate un sacco di volte. Qualche volta correvo verso la salvezza. Altre volte ho trascinato un nemico verso un personaggio così che questo lo attaccasse. Altre volte ho semplicemente corso abbastanza lontano per far rialzare il mio compagno e farmi raggiungere. Comportarmi da codardo era l’unico modo per vincere contro i nemici iniziali. Imparare come rompere il combattimento mi dava una soddisfazione perversa, un gioco nel gioco. Certo, ogni scontro mi prendeva un sacco di tempo e spesso dovevo salvare dopo ogni vittoria, ma procedevo anche se lentamente. Ero determinato a capire se l’hype era giustificato.

Trovare la mia strada attraverso Goliet era, inizialmente, un percorso lento. C’erano molti tentativi e fallimenti per capire quali erano le quest che il mio personaggio potesse affrontare. Inoltre, Elex è disegnato in modo simile ai giochi Bioware dove i personaggi parlano molto dell’ambientazione in lunghi dialoghi spiegando le motivazioni dietro ad ogni fazione e la storia dietro grandi figure. Era difficile curarsene o comprendere appieno perché le cose andassero in un certo modo. Era solo questione di ore prima che il quadro prendesse forma ed ho cominciato a capire cosa avesse di speciale questo gioco. Ogni località ha un sacco di persone con cui parlare e che ti danno un sacco di cose da fare. Una quest spesso porta ad un’altra, poi ad un’altra ancora e così via, Elex costantemente cresce in complessità. Un esempio ipotetico: un personaggio ti chiederà di uccidere una persona. Cercherai questa persona e scoprirai che le cose non sono come sembrano. Inizi ad aiutare quest’uomo… scoprendo che è collegato in una gigantesca quest che si estende per più città. E, all’improvviso, non è più proprio un santo. Ogni passo sul tuo percorso richiede una scelta. Ucciderai il tizio per ottenere il favore di chi ti ha dato la quest? Ricatterai il bersaglio per più soldi? Tradirai entrambi? Cercherai il modo di fare tutti felici? Userai la tua statistica di Carisma per carpire più informazioni o quella di Sopravvivenza per ottenere più XP dai combattimenti? Userai il jetpack per sorvolare un’area vietata o ci passerai attraverso combattendo? Elex ha moltissime quest dove ho avuto l’angoscia per scegliere cosa fare, perché ci sono così tanti modi per superare un ostacolo. Non ci sono mai situazioni bianco o nero dove la scelta è ovvia. Puoi fare tutto “corretto” ed ancora voler tornare indietro per cambiare le scelte. I personaggi ti diranno una bugia palese o mezze verità per ottenere quello che vogliono, questo significa che devi intuire le loro motivazioni per tutto il tempo. Lungo la via tutte le quest si incroceranno con una altra, il mondo di Elex è vivo in un modo che pochi altri giochi fanno.

Più di tutto, sono stato impressionato dal come il mondo è stato costruito. Ogni società ha il suo insieme di convinzioni e il gioco rende complessa e mette in discussione ognuna di queste. Senza rovinarvi troppo la sorpresa, i Berserker sono un fantastico esempio di come l’Elex costruisce la sua complessità. Come detto sopra i Berserker sono devotamente contro la tecnologia, ma come prosegui nelle loro quest capisci che non tutto è come sembra. In superficie tutti seguono la legge dei Berserker, ma non tutti ci credono. Dopotutto è difficile che una cultura possa sopravvivere senza una qualche forma di avanzamento tecnologico, specialmente quando i tuoi nemici hanno aerei e fucili. Proseguendo vedrai i modi subdoli con i quali la tecnologia influenza una fazione che giura di non usarla. Le persone ti urleranno contro quando tu mostri il tuo HUD -è tecnologia!- ma accetteranno l’aiuto che arriva con essa. Senza scordarsi di tutto il sottobosco oscuro che cresce intorno alla tecnologia illegale. E le cose diventano più succose proseguendo. Elex ha il segno di tantissimi dei miei giochi preferiti: ispira voglia di vagabondare. Porterò a termine una missione o andrò fino ad un punto intermedio, solo per essere interrotto dozzine di volte lungo la via perché noto un luogo interessante, un personaggio, una nuova città, una nuova quest o un nuovo nemico. Recentemente mi ha preso giorni completare una singola quest perché ero continuamente distratto da qualcosa di figo che spuntava, che fosse un rifugio di banditi un lago infestato dai mostri o una serie di note che suggerivano una quest misteriosa. Ho scritto tutto su un foglio per avere una traccia per me. E’ la cosa migliore.

Questo lo fa sembrare un buon gioco? Si, lo è. E’ uno dei migliori e più ambiziosi RPG che io abbia mai giocato da parecchio tempo a questa parte. Oh, ma anche:

  • Morirai a destra e manca anche dopo esserti ben equipaggiato, preso pozioni ed usato strategie di sopravvivenza.
  • Molte statistiche ed attributi o sono inutili o non sono stati ben spiegati in gioco. Una statistica, “Freddo”, apparentemente influenza il finale, ma non c’è modo di tenerne traccia in gioco anche quando specifiche meccaniche si basano su di esso.
  • Il gioco crasha almeno un paio di volte per sessione.
  • L’IA è terribile.
  • Le cose semplicemente hanno dei problemi e vanno alla malora. Personaggi che spariscono, segnalini delle quest che spariscono, cose che rimangono bloccate, i tuoi compagni a volte si scordano di come ci si muove, oggetti che volteggiano in aria, all’improvviso tu cadi attraverso la mappa.
  • Il frame rate può far schifo a volte.
  • Non puoi guardare la mappa senza avere esperienza di qualche rallentamento. Impostare un segnalino che di solito richiede pochi secondi qualche volta richiede minuti di sforzo.
  • Il gioco è bilanciato orrendamente.
  • Oh, morirai un sacco di volte.
  • Probabilmente mi sto dimenticando metà delle cose che vanno male in questo gioco. Giocarci è doloroso a volte, ma quando funziona, ragazzi, questo gioco mi prende tantissimo.
Sono a 33 ore di gioco, ho giocato ossessivamente mentre giochi come Mario Odyssey e The Evil Within 2 giacciono in attesa. C’è così tanto che ancora non ho visto di Elex, un milione di quest che devo fare, migliaia di morti che dovrò subire. Non sono ancora entrato in nessuna fazione. Non ho ancora fatto nemmeno una missione della storia principale. In qualche modo con Elex sto avendo i momenti migliori e peggiori insieme.


Traduzione italiana a cura di Andrea ‘gugand’ Guglielmi


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