Soluzione di Gothic II – Capitolo 4


LA CACCIA AL DRAGO:

A. Preparazione alla caccia:
Una volta oltre il passo della Valle delle Miniere, inizierà il quarto capitolo del gioco. Prima di lanciarvi nella folle caccia ai draghi, però, vi consiglio di tornare indietro a esplorare per bene l’isola di Khorinis, che offre un buon numero di nuove missioni.
In città i paladini potranno ottenere nuove rune magiche da Albretch e una nuova missione da Lord Hagen. Prima però dovrete uccidere un signore degli orchi. Ne troverete uno alla fattoria di Lobart, qualsiasi sia la vostra gilda di appartenenza. Parlate con Lobart e promettetegli di occuparvi degli orchi che hanno invaso la sua fattoria, poi eliminate la mezza dozzina di orchi sulla strada e riportate l’anello che troverete addosso al cadavere del signore degli orchi a Lord Hagen. Vi verrà detto di chiedere informazioni più dettagliate a Ingmar, e voi seguite il consiglio ricevuto. Ingmar vi parlerà a lungo della strategia di guerra degli orchi, e vi chiederà di trovare ed eliminare il colonnello degli orchi che sovrintende le operazioni. Il colonnello degli orchi si trova nella caverna nascosta dietro il bosco di fronte alla fattoria di Lobart, a sud-ovest della città di Khorinis, in fondo alla gola. Non sarà facile eliminare tutti gli orchi presenti, ma alla fine potrete recuperare una mappa contenente la posizione di tutti i signori degli orchi presenti sull’isola e un’ottima runa speciale da paladino. Potrete riportare tutti gli anelli dei signori degli orchi recuperati a Lord Hagen per una piccola ricompensa, ma tenetene uno per il quinto capitolo, dove vi servirà a risolvere una piccola missione secondaria alla fattoria di Onar.

Sempre a Khorinis, se siete un mercenario Baltram vi chiederà di portargli 10 prosciutti e 10 bottiglie di vino per poter riprendere i propri affari.
Se siete dei paladini, alla fattoria di Akil potrete parlare con Randolph, che vi chiederà di recuperare per lui una medicina da Sagitta, a nord-ovest della fattoria di Onar. Niente di difficile, si tratta solo di fare da fattorino.
Alla fattoria di Onar, se siete dei mercenari, potrete migliorare notevolmente il vostro equipaggiamento. Prima di tutto, Bennet potrà insegnarvi a forgiare le armi di metallo magico se gli porterete 5 pepite di metallo. Inoltre, potrete dare a Bennet tutte le uova di drago che troverete in giro per l’isola, ed egli più avanti le utilizzerà per fabbricare una nuova armatura. Le uova di drago sono nascoste in alcune caverne dell’isola, e sono custodite dagli uomini lucertola. Quando le avrete raccolte tutte, andate a parlare con Lee, e poi consegnatele a Bennet. In alternativa, le uova di drago potranno essere utilizzate, più avanti nel gioco, per creare speciali pozioni magiche che aumentino la forza. Per la posizione esatta della uova di drago a Khorinis, consultate la mappa qui di fianco.
Il monastero, invece, non ha moltissimo da offrire di nuovo. Jorgen si è unito ai novizi (parlategli per ottenere un po’ di punti esperienza extra), Neoras vi chiederà (ma solo se siete dei paladini) di portargli un uovo di drago, che potrete trovare nelle caverne di Khorinis invase dagli uomini lucertola; riportategli l’uovo, chiedetegli di provare la pozione speciale creata, e tornate dopo due giorni per ottenere una pozione che aumenterà la vostra forza. Infine, se siete dei mercenari Gorax vi incaricherà di uccidere Pedro, cosa che potrete fare solo mooolto più avanti nel gioco, ma per il momento accettate la missione.

B. I cambiamenti nella Valle delle Miniere:
Dall’ultima vostra visita alla Valle delle Miniere, un capitolo fa, sono cambiate parecchie cose. Innanzitutto, lungo il sentiero che scende dal passo di Khorinis troverete un gruppo di cacciatori di draghi, accorsi nella valle in cerca di fortuna; qui potrete farvi addestrare nel combattimento con le armi a una o due mani fino a 100% da Hokurn (offritegli da bere e pagategli 300 monete d’oro), potrete imparare a estrarre il sangue e le scaglie di drago da Godar (1000 monete d’oro) e potrete ingaggiare Biff come guardia del corpo per 100 monete d’oro.
Ricordate Elgrom e Talbin, i due cacciatori sulla sponda del fiume opposta alla miniera di Marcos? Bene, parlando con Talbin verrete a sapere che Elgrom è sparito. Troverete il cadavere di Elgrom nella caverna dove Marcos custodisce le casse di metallo estratto, al punto 12 della mappa della Valle delle Miniere. Portate a Talbin la speciale pelle di predatore trovata addosso a Elgrom, ed egli deciderà che è venuto il momento di lasciare la valle. Troverete Talbin all’ingresso della miniera abbandonata (punto 2 della mappa della Valle delle Miniere); parlategli e poi tornate a Khorinis, all’ingresso del passo, dove Talbin starà aspettandovi. Parlategli ancora per una bella ricompensa, poi tornate pure alla Valle delle Miniere dimenticandovi di Talbin.
Al castello dei paladini (punto 3 della mappa della Valle delle Miniere) troverete un sacco di nuove missioni da intraprendere.
Udar vi chiederà di trovare Sengrath, scomparso la notte precedente. Troverete il cadavere di Sengrath a est, oltre il fiume, vicino alla palizzata degli orchi. Riportate a Udar la balestra speciale di Sengrath come prova della sua morte. Keroloth vi chiederà di trovare la borsa di monete che ha perduto; troverete la borsa in questione vicino alla fucina del castello, per terra. Riportate la borsa a Keroloth, chiedete una ricompensa, e ditegli che non sapete chi lo abbia rubato, altrimenti potrebbe anche prendersela con voi.
Brutus vi chiederà di ripulire la base della torre dai terribili scarabei che l’hanno invasa. Che dire? Fatelo e guadagnatevi questi punti esperienza regalati.
Gerold è terribilmente affamato, e vi chiederà di portargli qualcosa da mangiare, ma solo di notte. Incontrate Gerold a mezzanotte nella biblioteca dei Maghi del Fuoco del castello, e dategli nove unità di cibo (potrete scegliere tra vari oggetti, non fa differenza) per saziarlo. Oltre ai soliti paladini, nuovi personaggi sono giunti nel castello. Angar, vostra vecchia conoscenza dai tempi di Gothic, vi chiederà di recuperare il suo amuleto. L’amuleto in questione si trova al cerchio di pietre al punto 13 della mappa della Valle delle Miniere. Noterete una scala scavata dentro una delle pietre che scende sottoterra. Nei sotterranei troverete alcuni non morti e un forziere contenente l’amuleto in questione. Riportate l’amuleto ad Angar (se non lo trovate al castello vuol dire che si sarà trasferito all’accampamento vicino al cerchio di pietre), ed egli si sposterà nell’accampamento a sud della caverna di Marcos (punto 12 della mappa della Valle delle Miniere). Vicino alla fucina del castello troverete Jan e Fero. Jan vi chiederà di aiutarlo ad ottenere il permesso di utilizzare la fucina; parlate con Garond è fatevi garante di Jan, poi tornate a riferirgli la bella notizia. Se siete dei mercenari, Jan sarà particolarmente importante per la lavorazione delle scaglie di drago che troverete (ma solo se avete imparato l’abilità necessaria a rimuoverle da Godar, all’accampamento dei cacciatori di draghi sul sentiero che porta al passo di Khorinis).
Fero vi chiederà invece di recuperare la spada che ha perduto. La spada di Fero si trova nell’accampamento orchesco dello sciamano Hosh-Pak, uno dei capi degli orchi (vedi la missione sotto), al punto 4 della mappa della Valle delle Miniere. Prima di recarvi a recuperare la spada, parlate con Oric per prendere due piccioni con una fava. Infine, riportate la spada a Fero per una ricompensa. Oric vi chiederà di uccidere Hosh-Pak, lo sciamano degli orchi a capo delle forze d’assedio intorno al castello. Troverete Hosh-Pak nell’accampamento in cima alla collina a sud del castello, al punto 3 della mappa della Valle delle Miniere. Quando sarete sufficientemente forti, recatevi all’accampamento in questione e uccidete Hosh-Pak. La morte di Hosh-Pak è necessaria anche per poter recuperare la spada di Fero e per completare la missione affidatavi da Ur-Shak (vedi sotto), quindi farete un triplo guadagno con un solo obiettivo. Alla miniera di Fajeth la situazione è precipitata: gli orchi hanno invaso il campo, e arriverete nel bel mezzo di una concitata battaglia tra i paladini e gli orchi. Se perderete troppo tempo nei paraggi, arriverete che gli orchi avranno già ucciso tutti, per cui quando sarete in zona dirigetevi direttamente verso la miniera senza perdere tempo. Eliminate gli orchi e salvate il campo, ma non riceverete grandi ricompense per questo; tuttavia, potrete uccidere molti orchi mentre saranno concentrati a combattere contro i paladini e i detenuti, guadagnando così parecchi punti esperienza. Sulla collina che sovrasta la miniera troverete invece Ur-Shak, il vostro vecchio amico orco di Gothic; Ur-Shak è ancora esiliato dagli orchi, e vi chiederà di uccidere Hosh-Pak, l’attuale sciamano in carica. Troverete Hosh-Pak sulla collina a sud del castello, al punto 4 della mappa della Valle delle Miniere. Una volta ucciso Hosh-Pak, tornate a riferirlo a Ur-Shak, poi parlategli nuovamente sulla collina dove si trovava Hosh-Pak: Ur-Shak vi dirà che da questo momento siete nemici.

C. La caccia ai draghi:
Ed eccoci arrivati al vero cuore del quarto capitolo: la caccia ai draghi della Valle delle Miniere!
Ci sono quattro draghi sparsi per la valle: Pandrodor, il drago della palude (punto 11 della mappa della Valle delle Miniere), Feomathar, il drago del fuoco (punto 5 della mappa della Valle delle Miniere), Pedrokhan, il drago di pietra (punto 6 della mappa della Valle delle Miniere), e Finkregh, il drago del ghiaccio (punto 14 della mappa della Valle delle Miniere).
Potete affrontare i draghi nell’ordine desiderato, ma tra uno scontro e l’altro dovrete ricaricare i poteri dell’Occhio di Innos; per fare ciò, avrete bisogno dell’Occhio di Innos scarico (chiaramente.), del cuore dell’ultimo drago ucciso e di una bottiglia da laboratorio vuota, oltre che di un banco dell’alchimista. Il banco dell’alchimista più comodo per voi è sicuramente quello nella biblioteca dei Maghi del Fuoco del castello dei paladini, di fronte a dove vi lascia la relativa runa di teletrasporto.
Personalmente, vi consiglio di iniziare con il drago della palude, Pandrodor. Recatevi all’ingresso della palude, di fronte alla caverna di Marcos (punto 12 della mappa della Valle delle Miniere), dove troverete accampati i cacciatori di draghi Cipher e Rod, un tempo mercenari al servizio di Sylvio. Cipher vi chiederà di collaborare con loro per uccidere il drago; accettate di buon grado e seguite i due mercenari nella palude alle loro spalle. Qui l’acqua limiterà i vostri movimenti e quelli dei mostri, e la balestra di Cipher sarà di grande aiuto.
Nella parte ovest della palude troverete ad attendervi Pandrodor; avvicinatevi con l’Occhio di Innos caricato nell’inventario, e il drago non potrà mentire, e sarà costretto a rispondere alle vostre domande (che artefatto incredibile, vero? Valeva veramente la pena di farsi un mazzo tanto per quattro capitoli per recuperarlo.). Terminato il dialogo con il drago, non vi rimarrà che sconfiggerlo. Cercate di stare a media distanza dal drago, in modo che non possa sfruttare il suo soffio a distanza; tutti i draghi attaccano solamente con un soffio a distanza (mediamente doloroso) e uno da mischia (pochi danni, ma vi lancia lontani). Esiste una certa distanza dalla quale il drago non vi attaccherà con il soffio a distanza, e quello da mischia non arriverà a colpirvi: cercate di trovare questa distanza e bersagliate il povero drago di frecce o incantesimi. Se, invece, volete fare affidamento sulla armi da mischia, aspettate che il drago abbia soffiato a vuoto con l’attacco da mischia, poi lanciatevi in una bella combinazione da corpo a corpo. Se avrete inflitto un danno sufficiente, il drago volerà poco lontano, cercando di portarsi fuori dalla vostra portata; seguitelo e incalzatelo con i vostri colpi, ripetendo la sequenza fino a quando non sarà morto.
Eliminato il drago, assicuratevi di recuperarne il cuore, il sangue e le scaglie dal cadavere (gli ultimi due solamente se avete imparato le relative abilità da Godar, all’accampamento dei cacciatori di draghi sul sentiero che porta al passo di Khorinis). Se siete dei mercenari, con 20 scaglie di drago potrete fabbricare un’armatura da cacciatore di draghi media da Jan, nel castello dei paladini, e con il sangue potrete farvi potenziare le armi da Bennet, nella fattoria di Onar. Le altre classi potranno sempre rivendere quanto estratto per un po’ di monete d’oro. Prima di andarvene, ricordatevi di recuperare il tesoro del drago dal mucchio d’oro alle sue spalle, e di parlare con Cipher e Rod per un po’ di esperienza extra. Tornate al castello per ricaricare l’Occhio di Innos, e via, verso il prossimo drago.
Il secondo drago che vi consiglio di affrontare è Feomathar, il drago del fuoco. La parte più difficile consiste sicuramente nel raggiungere la sua tana, in cima al vulcano al punto 5 della mappa della Valle delle Miniere; vari mostri (uomini lucertola, lucertole di fuoco e golem di fuoco) vi sbarreranno la strada, e non ci sarà modo di avanzare senza sconfiggerli. Arrivati all’ultimo tornante, eliminate l’ultimo golem di fuoco e proseguite per il sentiero che si inoltra nel vulcano, facendovi strada tra gli svariati uomini lucertola. Arriverete infine alla tana di Feomathar, dove dovrete ripetere la stessa procedura utilizzata per il drago della palude (solo che questa volta non potrete contare sull’aiuto di nessuno). Una volta eliminato il drago, tornate in cima all’ultimo tornante, e vi accorgerete che all’inizio del sentiero che si inoltra nel vulcano, sulla sinistra (dando le spalle alla tana del drago), c’è un parte della parete rocciosa che è possibile scalare. Salite sulla parete e troverete il tesoro del drago del fuoco. Non dimenticatevi di ricaricare l’Occhio di Innos prima di proseguire nella vostra caccia.
Il terzo drago, Pedrokhan, si trova in cima alla fortezza del punto 6 della mappa della Valle delle Miniere. L’unico modo per arrivare alla fortezza è seguire il sentiero a sud-est del castello dei paladini (quello che costeggia la palizzata degli orchi, oltre il fiume), lungo il quale incontrerete l’accampamento di Gorn. Se insisterete, Gorn sarà disposto ad accompagnarvi nella vostra spedizione punitiva. un po’ d’aiuto non può certo farvi male! Risalite il sentiero fino ad arrivare alla fortezza, infestata di arpie e uomini lucertola. Per salire al primo piano della fortezza dovrete arrampicarvi sull’altare con le statue sul piazzale e poi saltare sulla balconata vicina. Salite fino al tetto della fortezza ed entrate nella caverna che si apre sulla montagna, dove troverete il drago di pietra. Eliminato il drago con la solita tecnica, recuperate il tesoro alle sue spalle, tra cui il sestante richiesto da Ramirez nel secondo capitolo del gioco (vedi la sezione 2A per maggiori dettagli). Salutate Gorn e ricaricate l’Occhio di Innos, l’ultimo drago vi sta aspettando!
L’ultimo drago della Valle delle Miniere, Finkregh, si trova nella caverna di quello che in Gothic era Campo Nuovo. La regione è alquanto diversa da come potreste ricordarla, visto che l’intera zona è congelata e ricoperta di neve. Dalla miniera di Marcos (punto 15 della mappa della Valle delle Miniere), prendete il sentiero a sud, oltrepassate il primo ponte e girate a destra al bivio. Incontrerete Sylvio e Bullco, i quali vi chiederanno di eliminare i due golem di ghiaccio di guardia poso più avanti in cambio di una ricompensa. Accettate e caricate i due golem, facendo attenzione ai loro attacchi congelanti a distanza, mentre nel corpo a corpo non sono poi così temibili. Eliminati i due guardiani, tornate da Sylvio e chiedete la vostra ricompensa; Sylvio però non vorrà pagarvi fino a quando non avrete ucciso il drago di ghiaccio.
Beh, poco male. Proseguite per il sentiero oltre i due guardiani sconfitti, risalite la strada oltre il lago ghiacciato, ed entrate nell’altopiano ghiacciato di Campo Nuovo, oltre il cancello d’ingresso. Nell’enorme caverna che si apre a nord troverete Finkregh, che andrà sconfitto nel solito modo. Una volta tornati da Sylvio, questi vi attaccherà per rubarvi il tesoro del drago, e, a malincuore, sarete costretti ad ucciderlo. Se eliminate prima Sylvio, Bullco se ne andrà lasciandovi in pace. Ucciso l’ultimo drago, non vi rimane che tornare al castello dei paladini per sbrigare gli ultimi acquisti e ricaricare l’Occhio di Innos, poi potrete tornare a Khorinis, terminando così il quarto capitolo.

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