CSP – Intervista allo sviluppatore: Maryn


L’ultima notizia del Community Story Project risale allo SPECIALE PASQUA 2017, anche se il team di tanto in tanto aggiorna la sua pagina facebook con piccole pillole.
Oggi ci propone un nuovo aggiornamento con una corposa intervista allo sviluppatore Maryn, ecco la traduzione italiana:

 

CST: Ciao Maryn, parlaci un po’ di te per i nostri lettori. Da dove vieni, cosa fai nella vita e di quale team del CST fai parte?

Maryn: Lavoro come ingegnere elettrico a Monaco. il mio ruolo di scripter nel reparto tecnico del CST quindi non è molto distante dalla mia occupazione.

Lavorare può essere difficile per una persona alta due metri, ma una scrivania regolabile in altezza è un aiuto prezioso.
Lavorare può essere difficile per una persona alta due metri, ma una scrivania regolabile in altezza è un aiuto prezioso.
 

CST: Come sei entrato a far parte del nostro team e quando?

Maryn: Essendo un grande fan di Gothic, ho beccato per caso la discussione nel forum di World of Gothic e ho pensato: “Questo progetto è geniale, ma se ci potessi lavorare sarei ancora più felice.” Così ho presentato la mia candidatura e sono un membro del team dall’autunno del 2010. Ho lavorato al progetto per quasi tutti i miei anni da studente e, ora che sono entrato nel mondo del lavoro, rimango fedele alla causa. Il CSP si è rivelato un’ottima alternativa agli studi più teorici che affrontavo in classe.

 

I SUOI COMPITI

 

CST: Potresti dirci a cosa stai lavorando al momento?

Maryn: È difficile senza svelare in anticipo cosa abbiamo in serbo per voi. Ultimamente ho lavorato molto sui concept delle città e sui pirati. Inoltre, ho alcuni compiti organizzativi, come definire un incarico per un piccolo progetto grafico all’interno del CSP. Questo incarico sarà affidato a un artista e migliorerà enormemente l’aspetto, nonché l’atmosfera, di un luogo molto speciale presente in Gothic 3.

 
Ecco come ci appariva la taverna di Geldern nella versione originale...
Ecco come ci appariva la taverna di Geldern nella versione originale...
 
...e questa è la magnifica versione introdotta dal CSP.
...e questa è la magnifica versione introdotta dal CSP.
 

CST: In generale, com’è lavorare nel tuo “dipartimento”? Come dobbiamo immaginarci il processo di sviluppo?

Maryn: Ci vengono mandati dei documenti dai colleghi che si occupano della trama. Questi testi contengono i dialoghi e le modifiche ai dati del mondo di gioco in certe aree o città. Ognuno di noi sceglie cosa vuole implementare e poi procede con le modifiche, passo dopo passo. A volte capiamo che alcune cose non sono realizzabili o che serve una vera e propria magia per farcela. Spesso, siamo noi stessi scripter a far delle proposte, che vengono poi discusse con l’altro dipartimento e implementate se abbiamo l’approvazione.

 

CST: Quali caratteristiche dovrebbe avere una persona per poter dare il proprio contributo al tuo team?

Maryn: Innanzitutto, devono piacergli i numeri. Informatici e simili sicuramente partono con una marcia in più. Sono anche essenziali una buona dose di sopportazione e forza di volontà, dato che c’è molto lavoro di routine da fare. Aiutano inoltre un po’ di creatività e gusto quando si tratta di lavorare sull’inserimento di oggetti nel mondo di gioco. Infine, bisogna essere disposti a impiegare tempo ed energie in un progetto del genere per un lungo periodo. Ci si può comunque regolare in base alle proprie necessità, dato che nel nostro team la vita privata viene prima di tutto il resto.

 

CST: Quanto tempo dedichi al progetto al momento e quanto ne hai dedicato in passato?

Maryn: Dato che ora lavoro, non ho più così tanto tempo libero come quando ero studente e avevo lunghe pause fra i vari semestri. Un lavoratore deve organizzare meglio il proprio tempo ed è più facile se si gestiscono piccoli incarichi giornalieri. In passato ho dedicato al CSP alcuni weekend e diverse tirate notturne.

 

CST: Quali sono i tuoi attrezzi del mestiere?

Maryn: Per molto tempo, non avevamo alternative all’utilizzo degli editor esadecimali. I nostri scripter però un po’ alla volta hanno sviluppato alcuni programmi che ci semplificano molto la vita, soprattutto lavorando sul mondo di gioco e all’introduzione di dialoghi e missioni. Si tratta di programmi creati espressamente per questo progetto. In aggiunta, dei programmi di ricerca di terze parti sono molto utili quando si tratta di filtrare velocemente le informazioni. Infine, usiamo anche applicazioni per la modifica di immagini e programmi 3D, come Blender.

 
Gli editor esadecimali erano parte integrande della nostra vita da sviluppatori all'inizio del progetto...
Gli editor esadecimali erano parte integrande della nostra vita da sviluppatori all'inizio del progetto...
 
...ora lo sviluppo è molto più facile da quando abbiamo g3dit, un'applicazione sviluppata da un membro del nostro team, George.
...ora lo sviluppo è molto più facile da quando abbiamo g3dit, un'applicazione sviluppata da un membro del nostro team, George.
 

CST: Qual è stata la sfida più impegnativa finora?

Maryn: Ci sono stati dei momenti in cui la mole di lavoro era quasi ingestibile. Allo stesso tempo, abbiamo avuto un blocco nell’implementazione in quanto nessun membro del team aveva tempo per lavorarci. In una situazione del genere, inizi a dubitare delle tue capacità. Tuttavia, al momento non siamo più in una fase simile e il lavoro procede bene.

 

IL PROGETTO

 

CST: Considerando gli anni di sviluppo, il CSP appare chiaramente un progetto colossale. Il team forse ha puntato troppo in alto?

Maryn: Certo, il CSP è un progetto enorme, ma bisogna anche considerare in che situazione era il gioco prima che ci mettessimo mano. Inoltre, non ci sono tool di modifica ufficiali per Gothic 3, come quelli messi a disposizione per altri giochi, per esempio la serie Elder Scrolls.
Non direi che il team ha puntato troppo in alto, ma forse siamo stati un po’ troppo ambiziosi. Di certo possiamo affermare che la squadra è relativamente piccola per un progetto di queste dimensioni, quindi ci vuole tempo.
Se avessimo avuto fin da subito degli strumenti migliori, saremmo riusciti a progredire più velocemente. Anche avere degli autori più esperti avrebbe giovato, ma la verità è che il team che si occupa degli aspetti narrativi è ancor più difficile da gestire di quello tecnico, quindi trovare delle persone adatte al ruolo non è una passeggiata.

 

CST: Qual è il maggior punto di forza del CSP? Cosa lo rende speciale?

Maryn: IL CSP trasformerà Gothic 3 in un gioco completamente nuovo. Per fare un esempio: quando leggo un documento passatomi dagli autori, a volte mi dimentico di lavorare all’implementazione delle loro idee, in quanto sono così affascinato dalla qualità di dialoghi e novità richieste che mi perdo nella lettura. La maggior parte delle volte mi immagino già i dialoghi nella mia testa, con le voci dei doppiatori originali. La nostra mod punterà a restituire l’atmosfera dei predecessori, soprattutto se pensiamo che si tratta “solamente” di un progetto amatoriale.

 

CST: Quale pensi sia la maggior differenza fra il CSP e gli altri progetti?

Maryn: Prima di tutto, abbiamo un mondo di gioco vastissimo e il fatto che noi stiamo “completando” e condensando un gioco fondamentalmente grezzo e privo d’atmosfera, piuttosto che creare qualcosa di nuovo. La maggior parte degli altri progetti sono “conversioni totali”, in cui perfino la mappa di gioco è stata cambiata.

 

CST: C’è qualche modifica che avete apportato con il CSP che ti piace particolarmente, a prescindere che sia frutto del tuo lavoro o di un altro membro del team?

Maryn: Credo che la cosa più importante sia il generale miglioramento dell’atmosfera del gioco, che abbiamo ottenuto grazie ai numerosi concept realizzati per le città e al compattamento del mondo di gioco. Inoltre, ci sono fantastiche novità in ambito tecnico, che abbiamo già in parte mostrato nei nostri speciali.

 

CST: Cosa vi motiva ad andare avanti dopo così tanto tempo?

Maryn: Un aspetto fantastico del CSP è la forza di volontà dei membri del team e il loro attaccamento al progetto. Inoltre, i tool sviluppati internamente, di cui vi ho già parlato, ci hanno dato una grossa spinta. Portiamo continuamente nuove idee e avanzamenti tecnici, il che ci motiva molto.
Infine, ultimo ma non meno importante, si rimane fedeli al CSP perché si vogliono raccogliere i frutti del proprio lavoro e per portarlo a compimento.

 

LA SUA MOTIVAZIONE

 

CST: Qual è la tua motivazione personale? Quali sono i tuoi obiettivi?

Maryn: Il problema principale di Gothic 3 era la mancanza di contenuti nel mondo di gioco – è di questo che ci stiamo occupando al momento. Bisogna ultimare questo aspetto del gioco. Da una parte, lo dobbiamo alla serie e ai suoi fan, dall’altra anch’io voglio giocare a una versione rifinita di Gothic 3. Voglio rendere questo gioco un degno epilogo della serie. Come ho scritto nel forum di WoG un po’ di tempo fa: arrendersi, ora che abbiamo dato così tanto per questo progetto, non è più una possibilità. Se lo facessimo, tutto il nostro lavoro sarebbe stato inutile.

 

CST: C’è un contributo che hai dato al progetto a cui tieni particolarmente?

Maryn: All’inizio erano i nuovi PNG, poi ho completato incarichi più difficili e ho creato un nuovo piccolo accampamento. Ma la vetta l’ho raggiunta inserendo un fantasma nel mondo di gioco, anche se per farlo ho avuto bisogno di un aiutino da parte di un altro scripter.

 

CST: Cosa ti affascina della serie Gothic?

Maryn: È una cosa che vale anche per i Risen e che è, a mio avviso, uno dei punti di forza dei Piranha Bytes: la rappresentazione realistica del mondo di gioco – credo che nessun altro sviluppatore sia al loro livello. Inoltre, voglio citare l’umorismo all’inglese, i personaggi vividi ed emozionanti e quei dialoghi così colloquali.

 

BOTTA E RISPOSTA

 

CST: Il tuo personaggio preferito?

Maryn: Chiaramente l’Eroe Senza Nome, ma dato che probabilmente lo diranno tutti, allora cito Talbin, il cacciatore della Valle delle Miniere di Gothic 2.

 

CST: La tua missione preferita?

Maryn: “L’assassinio” nell’accampamento dei Banditi di Jharkendar ne La Notte del Corvo.

 

CST: Mago, guerriero o arciere?

Maryn: Sono un grande fan dell’uso degli archi in Gothic.

 

CST: Un fan della serie ti dà 500.000 euro per implementare una funzionalità a tua scelta. Quale sarebbe?

Maryn: Chiaramente il doppiaggio con le voci originali.

 

CST: Riuscirete mai a concludere il CSP?

Maryn: In merito, posso solo consigliarvi di portare pazienza. Stiamo facendo del nostro meglio per riuscire a completarlo. Al momento, siamo a un buon punto, ma c’è ancora molto da fare. Lavoriamo costantemente al progetto, ma rispettando lavoro e vita privata – chi va piano, va sano e e va lontano. Fino ad allora, potete passare il vostro tempo con i molti altri giochi in uscita o, ancora meglio, nel mondo reale.

 

Traduzione italiana a cura di Enrico – Henry – Blasoni


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