Dal forum Deep Silver, abbiamo saputo che il sito TeamXbox ha annunciato di aver preso un accordo con Deep Silver e i Piranha Bytes, per una serie di esclusive dedicate a Risen 2: Dark Waters, che comprenderanno articoli, interviste, video, screenshot e così via. La prima esclusiva contiene la biografia dell’eroe senza nome, protagonista del gioco, un concept art che lo raffigura e una breve intervista a Daniel Oberlerchner di Deep Silver.
Anzitutto, parliamo un po’ della trama generale di Risen 2. Parecchi anni dopo la fine di Risen, l’umanità è spinta al limite della sopravvivenza ed uno degli unici porti sicuri rimasti è Caldera, una città posizionata sulla penisola del Reame Perduto. Tuttavia, anche questo baluardo è minacciato dal mondo piombato nel caos, quando compaiono mostri marini che interrompono bruscamente l’arrivo dei carichi con provviste vitali. L’eroe, avendo udito una voce secondo cui i pirati delle Isole del Sud sarebbero a conoscenza di un modo per scacciare le creature delle profondità marine, si mette in viaggio per infiltrarsi tra i loro ranghi e tentare di acquisire questa conoscenza, in tempo per salvare Caldera dal pericolo imminente.
Biografia dell’Eroe Senza Nome
Ancora giovane e inesperto, il nostro eroe senza nome fu obbligato a fuggire dall’isola, che era stata casa sua. Naufragato a Faranga (Risen 1), salvò l’isola dal Titano e si unì all’Inquisizione, nella speranza di trovare una nuova casa ed un’arma da usare contro i Titani. In questa occasione, diventa amico di Patty, figlia del capitano pirata Barba d’Argento. La sua relazione con Patty può essere descritta come uno scontro continuo tra due persone cocciute, che pretendono di avere l’ultima parola.
Patty continuò la ricerca incessante di suo padre, che non vedeva da tempo, e del suo tesoro (dopo Risen 1), mentre l’eroe senza nome decise di appoggiare le forze al comando di Caldera – l’Inquisizione. A Caldera i guaritori gli tolsero il monocolo, che era appartenuto a Mendoza e che è costato all’eroe l’occhio destro.
Adesso, all’inizio dei trenta, il nostro eroe viene a conoscenza dell’effettiva entità della devastazione provocata dai Titani. Il continente settentrionale è ridotto in macerie e misteriose creature attaccano le navi in mare. L’eroe pensa che il piano dell’Inquisizione di trasferirsi nel continente di Arborea non stia procedendo abbastanza rapidamente, e vorrebbe sferrare un attacco decisivo contro i Titani. Tuttavia, l’Alto Consiglio delibera di non fornirgli l’autorizzazione ad unirsi alla loro ultima spedizione, poiché non ripone ancora alcuna fiducia in lui, malgrado tutti i suoi sforzi passati.
All’inizio di Risen 2, l’eroe è ridotto ad uno straccio – disilluso, trasandato e troppo spesso ubriaco. Quando un’altra nave viene attaccata dalle creature, provenienti dalle profondità marine, gli viene assegnato il compito di cercare i sopravvissuti – a questo punto Patty entra di nuovo nella sua vita. Si trovava sulla nave attaccata, per consegnare un messaggio che risveglia il vecchio eroe dal suo torpore. Patty gli parla di un’arma che può essere usata contro le creature marine e lo informa della nuova pista che ha trovato nella ricerca di suo padre. Sebbene appena rinvigorito, l’eroe continua ad essere un po’ depresso, perché sa che dovrà ricominciare da capo. Ma continua a credere nella sua nuova missione – infiltrarsi tra i pirati ed entrare in possesso dell’arma per distruggere i Titani.
Mentre si trova tra i pirati, si rende lentamente conto di poter davvero salvare il mondo e cambiarlo in meglio se accetta il suo destino di diventare uno di loro. Persino Carlos, un Comandante dell’Inquisizione, alludeva a questo quando gli aveva affidato la missione: “Sei già un ubriacone, ti troverai benissimo lì!” Questo è il primo indizio che, in fondo, potrebbe essere più un pirata che un soldato. Durante il corso del gioco, il giocatore involontariamente rinuncia al suo ruolo di soldato dell’Inquisizione, e pian piano diventa decisamente un fuorilegge ed uno degli ultimi capitani pirata.
Intervista
TeamXbox: L’Eroe è il protagonista di Risen 1 e fa la sua seconda apparizione in Risen 2. Ci sarà una spiegazione della trama di Risen 1 o qualche collegamento ad essa in Risen 2? Si tratta del seguito della trama, oppure c’è un distacco netto?
Daniel Oberlerchner: Piuttosto che far ingoiare il passato ai giocatori con dei flashback, abbiamo intrapreso una strada più sottile. Potrete apprendere quel che è accaduto all’Eroe tra Risen 1 e Risen 2 tramite i dialoghi. I personaggi presenti sin dall’inizio, e i personaggi che fanno parte del lore del gioco vi informeranno sul vostro ruolo nell’universo di Risen fino a quel punto.
TeamXbox: Sembrerebbe a questo punto che i Titans saranno gli antagonisti principali nella trama – chi sono? Perché decidono di causare la distruzione dell’Eroe e del mondo circostante?
Daniel Oberlerchner: Le Divinità crearono i Titani per combattersi a vicenda. Quando gli Dei abbandonarono l’universo di Risen, lasciarono i Titani sotto il controllo dei Signori dei Titani. Corrotti dal potere, i Signori scatenarono un antico male contro l’umanità. Senza dubbio, i Signori dei Titani sono pericolosi quanto i Titani.
TeamXbox: Assodato il distacco dal background più fantasy di Risen, da dove salta fuori la decisione di indirizzarsi verso il mare aperto e lo stile di vita dei pirati?
Daniel Oberlerchner: Ci sono tre ragioni principali alla base della scelta di un’ambientazione piratesca:
1. Volevamo scegliere un’ambientazione che si adattasse in maniera naturale al lore, senza che venisse percepita come semplicemente aggiunta. In Risen 1, c’è una missione molto apprezzata dove l’Eroe incontra Patty, la figlia del temibile capitano Barba d’Argento, prosegue in una selvaggia caccia al tesoro e finisce per non riuscire a trovare il tesoro del capitano. Risen 2 esplora la parte dell’universo di Risen da cui provengono Patty e Barba d’Argento, conducendovi in un arcipelago tropicale, espandendo quel che il giocatore sa del mondo di Risen.
2. Non ci sono elaborati RPG action con una simile ambientazione. La maggior parte dei giochi che ha avuto a che fare con questa ambientazione sono in pratica cloni di Sid Meier’s Pirates, focalizzandosi sugli elementi di strategia, sulla conservazione della proprio nave e sulle battaglie navali. Abbiamo voluto guardare la vita dei pirati da una nuova angolazione, per farvi vivere un’avventura come non ne avete mai viste finora.
3. I Pirahna Bytes, gli sviluppatori del gioco, sono perfettamente adatti per scriverne i dialoghi. Il loro linguaggio è rude e va dritto al punto, quindi è perfetto per un’avventura in mare aperto e per i personaggi.
TeamXbox: Caldera è la principale/sola postazione e città nel gioco? Sappiamo che ci sono altre isole, ma si tratta di brevi soste, oppure di territori di una certa ampiezza?
Daniel Oberlerchner: La situazione per l’Inquisizione a Caldera è disperata. Stanno esaurendo cibo e armi, e le loro navi con le provviste vengono attaccate da misteriose creature marine. Metà città è divorata dalle fiamme; solo la Fortezza di Cristallo ed alcune strade laterali sono rimaste intatte. Sebbene parta da Caldera piuttosto velocemente, l’Eroe tornerà più avanti per scavare più a fondo nella città in fiamme. Le varie isole e le regioni costiere nel gioco sono vaste, e ci siamo assicurati che l’esplorazione venga premiata. Risen non è il tipo di gioco dove c’è un solo sentiero pieno di oggetti e creature, mentre il resto del mondo è lì solo per sfoggiare la grafica. In Risen 2, ogni grotta, sotterraneo, cima di collina o canyon potrebbe contenere ricchezze nascoste, modelli da forgia di armi epiche, o tesori leggendari. Avrete un inventario illimitato – ci siamo assicurati che lo sfrutterete a dovere!
TeamXbox: Abbiamo letto che è stato menzionato “uno stile di magia adatto al contesto.” Potresti spiegarlo in maniera più dettagliata, magari con qualche esempio?
Daniel Oberlerchner: Sebbene non intendiamo ancora rivelare i particolari della magia, posso dirvi che volevamo usare un sistema magico che si adattasse in maniera naturale al mondo dei pirati di Risen 2: è stato fondamentale non usare elementi del gameplay come la “Palla di fuoco”, cambiandone semplicemente l’aspetto e il tipo di danno, e chiamandolo “Lancia di gelo”. La magia in Risen 2 sarà tessuta nell’intreccio della storia e delle culture. Ci siamo inventati qualcosa di totalmente diverso per integrare la magia nel nostro RPG di pirati.
TeamXbox: Sarà possibile personalizzare l’Eroe in qualche modo oppure il suo design mostrato nel concept art è l’unico?
Daniel Oberlerchner: Non sarà possibile – siamo fan di questa opzione di personalizzazione, ma non si adatta per niente all’arco narrativo generale dell’Eroe: ha un passato ed un look molto peculiari nel gioco. Mentre potrete sicuramente personalizzare gli abiti e gli accessori, il modello base dell’eroe rimarrà lo stesso. Questo garantisce una migliore integrazione dell’arco narrativo del personaggio nel gioco.
Traduzione italiana di Colmar.