Su RPG Site è stato pubblicato un articolo, che riporta le domande e risposte trascritte da un redattore in occasione di una tavola rotonda, insieme ad un gruppo di giornalisti ed al Brand Manager di Deep Silver, Daniel Oberlechner.
Domanda: Come mai siete passati ad un mondo fortemente incentrato sui pirati?
Daniel Oberlechner: Risen 1 era ambientato in un’isola misteriosa, con un feeling simile a quello della serie Lost. C’erano un sacco di cose non dette riguardo all’isola, mancava di identità. L’idea del mondo piratesco è nata da una missione del gioco originale che coinvolgeva una donna, Patty la piratessa, ed abbiamo poi deciso di svilupparla. Abbiamo scoperto che si adattava perfettamente al mondo di gioco e che nessun altro sviluppatore s’era mai spinto tanto a fondo quanto noi. Due delle caratteristiche principali del gioco sono i dialoghi ben ponderati per adattarsi alla cultura piratesca, oltre ad un sacco di territori inesplorati per i fan dei GDR.
Domanda: Che ne pensi della protezione DRM e del suo comportamento intrusivo nei confronti degli utenti legittimi, soprattutto ultimamente, e del vostro passaggio a Steamworks per Risen 2?
Daniel Oberlechner: Questa è una domanda importante. Il grosso problema per quanto riguarda il nostro ritorno economico è dato dalla gente che si passa i giochi a vicenda, causando una grossa perdita nelle vendite. È nei nostri interessi controllare costantemente il mercato alla ricerca di una tecnologia adatta a prevenire ciò. Risen 1 aveva una protezione anti-copia solo su disco, quando a quel tempo Ubisoft si stava già muovendo verso una protezione DRM solo online. Pensiamo che Steam abbia già un’ottima reputazione fra gli appassionati di videogiochi, decisamente non è un sistema focalizzato sui giocatori occasionali. Avevamo inoltre bisogno di un software famoso per la sua stabilità e che non violasse la privacy delle persone ed i loro dati. Abbiamo scelto Steam anche per la sua longevità. Inoltre offre un livello di servizi aggiuntivo, aggiungendo alla protezione delle caratteristiche pensate per la community che consentono di chattare in tempo reale. In definitiva mostra molti vantaggi per noi.
Domanda: In Risen 1 la possibilità di unirsi ad una fazione giocava un grosso ruolo nella profondità di gioco offerta ai giocatori. Le fazioni sono ancora importanti? Se sì, come funzioneranno e cosa avete fatto per renderle più interessanti?
Daniel Oberlechner: Le fazioni sono decisamente diverse in questo capitolo. Risen 1 consentiva di unirsi ad una delle tre fazioni, dando un’impronta unica alla storia. Risen 2 d’altra parte lascia maggior scelta. Nel primo gioco, quando un giocatore sceglieva una fazione, aveva la sensazione di aver accesso solo ad un terzo del gioco, perdendo per esempio eventi importanti come l’inquisizione ed i maghi e la loro visione della storia. Fondamentalmente doveva giocare Risen 1 tre volte per avere un’idea completa della trama.
In Risen 2, il giocatore impersonerà sempre un pirata. Durante lo sviluppo abbiamo deciso dal principio di voler rendere il gioco molto più attraente. Risen 1 era uno spazio neutro con un’interfaccia indistinguibile, giacché gli sviluppatori non potevano sapere quale fazione il giocatore avrebbe scelto. L’interfaccia di Risen 2 è focalizzata sui pirati. Ci sono fazioni diverse e missioni esclusive per ciascuna di esse. Si ha anche accesso a svariati compagni in base alle fazioni a cui si decide di far parte. Volevamo dare libera scelta senza chiudere il giocatore fuori dal gioco.
Domanda: Si possono vedere i cambiamenti apportati all’equipaggiamento del personaggio?
Daniel Oberlechner: Sì, certo! A differenza di Risen 1, volevamo fornire prima ai giocatori dell’equipaggiamento più bello e più utile. Nel primo capitolo, i giocatori dovevano attendere almeno tre ore prima di poter liberarsi dei vestiti cenciosi con cui si iniziava il gioco. Vogliamo incentivare i giocatori molto presto mettendo a disposizione prima nuovi cappelli, bandane e così via. Si può anche entrare nell’inventario e vedere l’aspetto del personaggio grazie ad un render in 3D, lo stesso succede nel negozio prima di decidere se comprare o meno un vestito.
Domanda: Puoi dirci di più riguardo le navi pirata e quel che possiamo fare con esse?
Daniel Oberlechner: Metteremo dei limiti a ciò che si può fare con le navi. Vogliamo dare ai giocatori un’esperienza GDR profonda, ma al tempo stesso non vogliamo che diventi un gioco di simulazione. Altri giochi hanno già sviluppato l’esplorazione con la nave ed i sistemi di gestione, per esempio Sid Meier’s Pirates. La possibilità di navigare è tuttavia una funzione molto importante. Non si è più dei naufraghi come in Risen 1 e ci sono molte più interazioni con i nuovi personaggi. La nave è una sorta di base mobile. Si possono arruolare nuovi membri dell’equipaggio durante le varie missioni e comunicare con ciascuno di essi.
Pensate alla Normandy di Mass Effect: non potete controllarla, ma vi fa sentire comunque immersi nel mondo di gioco. Le persone a bordo commenteranno gli avvenimenti e i progressi del giocatore. Vogliamo che alla fine del gioco le persone considerino la nave un miscuglio di culture e fazioni con cui hanno condiviso un’avventura. Non si comanderà attivamente la nave, ma ci si sposterà solo da un’isola all’altra. Voglio inoltre menzionare il fatto che non ci saranno tempi di caricamento, grazie ad un uso intelligente dei filmati mostrati durante la navigazione. È un gioco continuo in tutto e per tutto.
Domanda: I giocatori potranno personalizzare la nave?
Daniel Oberlechner: No, ma si potranno ottenere vascelli diversi.
Domanda: Puoi dirci di più a proposito del sistema dei compagni?
Daniel Oberlechner: Durante il gioco e sulla nave, ci saranno dei membri dell’equipaggio con ruoli differenti: cuochi, primi ufficiali e così via. Si possono portare dei membri dell’equipaggio con sé sulla costa. Ogni personaggio è dotato di abilità differenti. Se si sa di dover affrontare un dungeon su un’isola in cui un arciere sarebbe inutile a causa della scarsa visibilità, è preferibile portare con sé un compagno più esperto nel corpo a corpo. È anche possibile fornire i compagni di pozioni, cosicché potranno guarire il protagonista durante gli scontri. I membri dell’equipaggio sono molto facili da gestire, questo perché volevamo introdurre questa caratteristica solo nel caso in cui non complicasse troppo le cose. Ci sarà sempre modo di ottenere nuovi membri. Le abilità possono essere scelte nel menù del personaggio, distribuendo i punti fra i vari attributi in pura tradizione GDR. Ci sono abilità normali e 70 capacità diverse, come la metallurgia, il furto, la creazione di combo da combattimento, ecc. I personaggi possono addestrare il giocatore in esse, ma si dovrà guadagnare la loro fiducia o pagarli, a seconda del loro carattere. A volte bisogna completare più missioni per guadagnare questa fiducia.
Domanda: L’intenzione di voler sviluppare Dead Island in parallelo su PC e 360 ha influenzato lo sviluppo di Risen 2? (Anche Dead Island è pubblicato da Deep Silver)
Daniel Oberlechner: No. A dirla tutta, è dovuto maggiormente ai problemi di Risen 1. Il primo compito di uno sviluppatore è personalizzare il proprio ciclo di sviluppo. I ragazzi di Techland (gli sviluppatori di Dead Island) stanno lavorando in 200 in Polonia con sezioni diverse al lavoro su due prodotti in parallelo. Risen 2 è prodotto da 25 persone in un piccolo edificio, sono due approcci differenti. Dead Island è un modo industriale di fare giochi, mentre i Piranha Bytes hanno uno stile più artigianale e spesso fanno straordinari. Volevamo rendere la resa su console di Risen 2 migliore, questa volta. Abbiamo ritenuto il nostro fallimento nel porting su console dovuto alla mancanza di tempo per perfezionarlo a dovere.
Domanda: Avete imparato qualcosa da Risen 1?
Daniel Oberlechner: La lezione più importante: tutto ciò che riguarda la collaborazione fra le due compagnie (la versione PC e quella 360 sono sviluppate da due compagnie diverse) è molto importante, soprattutto comunicazione ed interazione. Nel primo gioco lo staff tecnico non aveva modo di vedere come progredivano le cose, mentre ora hanno gli strumenti per lavorare su tutto, in modo da poter lavorare un po’ alla volta e non trovarsi con una sola settimana per studiare il codice. Inoltre forse non c’era sufficiente talento durante lo sviluppo di Risen 1 per creare belle texture, e nemmeno abbastanza tempo per far sì che la versione 360 funzionasse bene e fosse bella da vedere. Alla fine abbiamo dovuto diminuire la qualità di alcune cose, come texture e risoluzione, quindi ora ci siamo organizzati per fare le cose al meglio.
Domanda: Ci saranno i salvataggi rapidi su console?
Daniel Oberlechner: Ci saranno dei punti di salvataggio ed i giocatori potranno anche salvare manualmente. Per quanto riguarda i salvataggi rapidi, potremmo non essere in grado di inserirli. Questo riguarda solo la versione console, dato che Microsoft potrebbe proibirci di inserirli.
Domanda: Risen 2 userà Steam nella versione PS3?
Daniel Oberlechner: No, ma questo perché siamo ancora inesperti con Steam, perciò vogliamo prima di tutto assicurarci che ogni cosa funzioni a dovere. Questa è di sicuro una funzionalità avanzata. Inoltre non sappiamo se ci sarebbe concesso di farlo anche avendo l’autorizzazione di Sony, e non sappiamo se ci è possibile farlo senza essere la Valve.
Domanda: C’è un limite al numero dei membri dell’equipaggio?
Daniel Oberlechner: Ogni personaggio a bordo della nave deve avere un senso nella storia, perciò ognuno avrà un ruolo. Non bisognerà mai preoccuparsi di chi tenere e di chi mandar via dalla nave.
Domanda: Avete detto in precedenza che si potrà avere un pappagallo personale. I pappagalli potranno attaccare i nemici?
Daniel Oberlechner: Sì, si può mandare il pappagallo all’attacco per distrarre i nemici. I nemici crescono in maniera indipendente e possono attaccare in maniera brutale, perciò per tenerli alla larga è possibile usare il pappagallo, ad esempio per colpirli ai fianchi. Ad ogni modo anche loro possono attaccare il pappagallo od un alligatore potrebbe tentare di mangiarselo, perciò si deve fare attenzione. È anche possibile afferrare delle noci di cocco per tirarle addosso agli avversari. Una delle tante abilità del gioco si chiama “Addestratore di pappagalli”, che consente di scagliare in aria il pennuto, che si lancerà in picchiata sul nemico. C’è un periodo di ricarica di 20-30 secondi, perciò non si potrà farlo a ripetizione. Inoltre si avrà solo un pappagallo di cui prendersi cura.
Domanda: Siete stati influenzati da alcun prodotto culturale pop riguardante i pirati?
Daniel Oberlechner: Haha! Beh, niente di estremo come World of Warcraft, che contiene missioni con citazioni da film o nomi di gruppi musicali, ma qualcosa ci sarà. Per esempio, in una missione bisogna uccidere una mucca e mettere la sua testa tagliata nel letto di un nemico, un ovvio riferimento al Padrino.
Domanda: Cos’ha influenzato l’accesa palette cromatica di Risen 2?
Daniel Oberlechner: Risen 2 ha più di 35 ore di gameplay, perciò abbiamo dovuto trovare un modo per non far cadere il giocatore in depressione nel frattempo, in opposizione all’atmosfera oscura e triste di Risen 1. Il gioco è incentrato sul tentativo di dare ai giocatori una maggior scelta di atmosfere ed esperienza senza focalizzarsi su una sola, ma presto mostreremo un trailer che mostra sequenze di gioco molto scure, influenzate da Risen 1.
Domanda: Il gioco è stato reso più semplice in vista dell’uscita su console?
Daniel Oberlechner: Le esperienze di gioco sono ottimizzate per le diverse console. Sfortunatamente negli ultimi tempi c’è un certo trend nell’industria videoludica che porta a fornire la medesima esperienza su ogni piattaforma, basandosi sullo stesso minimo comune denominatore ed esportandolo su PC, nonostante il PC sia dieci volte meglio di una console. È difficile scegliere fra le immagini prese dall’una o dall’altra versione e la gente si lamenta, anche se dovrebbe tenere a mente che le console sono limitate in quanto a prestazioni. Perfino gli smartphone hanno raggiunto le console in termini di memoria, perciò gli sviluppatori non vogliono compromettere l’esperienza di gioco solo per mantenere tutti i prodotti uguali. La versione per PC avrà grafica ed effetti migliori perché questo è ciò che l’hardware permette di fare.
Domanda: Ci saranno le solite opzioni grafiche per PC?
Daniel Oberlechner: Ovvio. Abbiamo anche emulato completamente una versione 360, perciò il gioco sarà in grado di riconoscere quando un gamepad per Xbox 360 verrà collegato al PC e cambierà l’interfaccia di conseguenza. Sarà inoltre presente una console di debug nella versione per PC.
Domanda: Ci saranno le prostitute? (il PR sostiene che questa sia la miglior domanda mai ricevuta durante la sua carriera professionale)
Daniel Oberlechner: Sì, senza dubbio! Però abbiamo limitato le possibilità di interazione con quelle ragazze. Un’altra abilità si chiama “Lingua d’argento” e serve a convincere le persone. Vorrei menzionare una nuova caratteristica: il gioco darà molte più opzioni di dialogo ai giocatori. Ci sono un sacco di parolacce ed è per questo che è un gioco consigliato solo ad un pubblico adulto. Risen 1 aveva un sacco di imprecazioni nella versione tedesca che sono poi state eliminate in quella inglese. Questa volta invece la versione inglese di Risen 2 di fatto contiene molte più oscenità di quella tedesca!
Domanda: Quando uscirà Risen 2?
Daniel Oberlechner: Possiamo dire che il gioco sarà rilasciato all’inizio del 2012.
Traduzione italiana di -Henry-.
roberto
Mi pare che Risen 2 viri verso un pubblico generalista, piuttorsto che affidarsi allo zoccolo duro dei fan storici di Gothic, lo stesso errore commesso da Jowood con Arcania.
roberto
PS: e speriamo pure che faccia la stessa fine: un bel flop.
Niore
@roberto ormai sappiamo tutti la tua opinione…!! Ma se odi cosi tanto Risen 2 xchè nn te ne vai da un’altra parte ? Esistono tanti altri giochi ….
roberto
Non odio risen2, depreco fortemente la scelta fatta da DeepSilver (e non dai PB) di adottare steam.
Spero che la mia presenza qui “aproa gli occhi” a qualcono cosi che contribuisca al flop di risen2 e si reintroduca la possibilita di avere il gioco su dvd senza necessita di steam, tutto qui.