Durante l’incontro di cui vi abbiamo parlato in questa notizia, Don-Esteban e Voland di World of Risen hanno sfruttato l’occasione per intervistare Björn Pankratz sul nuovo gioco dei Piranha Bytes. Tradotta poi in inglese da Foobar, l’intervista ora è disponibile anche in italiano.
World of Risen: Ci puoi dire qualcosa sul sistema di party? Sarà possibile controllare indirettamente gli altri personaggi? O magari cambiare persino il loro inventario, equipaggiamento o le loro statistiche?
Björn Pankratz: Ogni membro di un gruppo ha il suo posto e la sua reputazione nel mondo ed è quel che è. Le loro abilità hanno permesso a quei personaggi di ottenere una certa posizione e reputazione. Per questo motivo – per il fatto che possiedono abilità predefinite – il giocatore potrebbe desiderare che si uniscano a lui. Se un membro del gruppo ha perso troppa energia vitale a causa di un combattimento, potrete rimetterlo in forze con il Grog o altre bevande alcoliche. Ma non potrete modificare le sue statistiche o il suo inventario, quelle parti sono predeterminate. In ogni caso, una cosa simile non sarebbe adatta al nostro stile. La nostra scelta impedisce pure al giocatore di equipaggiare un uomo fatto, come il capitano Barba D’Argento, con un coltello arrugginito da cucina e di mandarlo contro un mostro, solamente per vederlo colpire quel nemico per ore e alla fine cadere. Azioni simili rovinerebbero la credibilità del personaggio. E la credibilità è importante per la storia. Giocando, vorrete imparare qualcosa, soprattutto da Barba D’Argento. Dopotutto è un pirata esperto, per cui deve essere migliore e più esperto dell’eroe all’inizio.
World of Risen: Le armi da fuoco sono un grosso e nuovo elemento perché raramente si vedono negli RPG. Ci saranno ancora alcuni archi e balestre per i fan delle armi a distanza classiche?
Björn Pankratz: Risen 2 sarà un gioco di pirati. Archi e balestre non si adattano bene a questo scenario. Per questo motivo, da tempo le abbiamo messe da parte.
World of Risen: Quanta importanza ha per i Piranha Bytes la credibilità del mondo di gioco? Secondo le informazioni già note su Risen 2, la coerenza non sembra essere così importante per voi. Alcune persone pensano che il vostro brusco salto dal tipico “fantasy medievale”, con spade e magia, ad un fantasy con pirati della prima età moderna – che bisogna ammettere sia comunque interessante – danneggi la credibilità dell’universo di Risen per come era noto finora.
Björn Pankratz: Naturalmente c’è stata un po’ di evoluzione, è vero. Ma quando giocherete a Risen 2, non vi accorgerete di quel salto temporale. Ci sono ancora molti elementi classici nel gioco. Personalmente, credo che la nuova ambientazione piratesca spazzi via la polvere dal genere e permetta di sperimentare qualcosa di nuovo. Sarà forse meglio se non dico altro o avrò dei problemi, spiegandomi (ridendo). Sempre voi e le vostre domande difficili! Beh, dopotutto si tratta della community. Esaminate ogni cosa con particolare attenzione!
World of Risen: Ci sarà ancora la magia classica in Risen 2? Palle di fuoco e scheletri evocati come li abbiamo conosciuti finora nei vostri giochi? Se il trailer offre qualche indizio, ci sarà piuttosto qualche di magia voodoo. Un’influenza molto più indiretta sugli altri…
Björn Pankratz: Ehi, non possiamo ancora rivelare tutto del gioco. Alcuni argomenti devono essere tenuti da parte per più avanti. Perciò, non dirò niente a proposito della magia stavolta.
World of Risen: In Risen 2 avete posto più enfasi sul lore, come fanno i tipici RPG? Informazioni sul contesto sparse nel mondo, filler che descrivano il mondo? In Risen 1, alla fine il giocatore rimane ignorante tanto quanto all’inizio. Non apprende quasi nulla sul mondo, il suo contesto e la sua storia.
Björn Pankratz: Ci sono, per esempio, libri distribuiti nel mondo che l’eroe può leggere (saranno raccolti e aperti con una animazione aggiuntiva). Questi testi di solito contengono una breve storia e indizi su un oggetto speciale, che può essere scoperto in qualche parte nel mondo. Questi libri contribuiscono all’atmosfera del mondo. Vi sono narrate al tempo stesso missioni e storie sul contesto. Ci siamo decisamente impegnati per inserire un po’ di queste cose nel mondo.
World of Risen: Mentre ad alcuni giocatori piace un’eroe sfacciato, altri lo trovano imbarazzante e preferirebbero piuttosto un personaggio calmo o gentile. Il secondo tipo di giocatori ha incontrato qualche problema con Risen 1 perché le opzioni di dialogo spesso non rappresentano l’intero spettro delle personalità possibili. Ci saranno dei cambiamenti in Risen 2 o dovremo giocare nel ruolo di un pirata rude, che impreca e sputa?
Björn Pankratz: Offriamo entrambe le possibilità, potrete giocarci in entrambi i modi. Ci sono sempre differenti opzioni di dialogo. Una per essere cordiali e una per essere insolenti. Penso che potremo soddisfare un sacco di persone in questo modo. Ognuno potrà giocare nel modo che preferisce.
World of Risen: È già noto che potremo unirci alle fazioni (secondo quanto riportato nell’intervista con GamersGlobal). Si tratta di un’appartenenza che esclude alcune possibilità? Quali saranno le conseguenze di una tale adesione? Altre serie di missioni rimarranno nascoste? Luoghi differenti? I personaggi reagiranno in maniera diversa?
Björn Pankratz: Anzitutto, non ci sarà un sistema di reputazione come quello di Gothic 3. Vi unirete ad una fazione e imparerete i loro talenti e abilità. E potrete reclutare alcuni membri di quella fazione come ciurma della vostra nave. In parte, intere linee di missioni saranno esclusivamente riservate ad una certa fazione. Insomma, sarà come in un tipico gioco Piranha Bytes.
World of Risen: Sarà per forza necessario unirsi ad una fazione o si potrà anche giocare da soli senza aderire ad una fazione?
Björn Pankratz: Beh, si tratta di un gioco di pirati, per cui diventerete dei pirati ad un certo punto. Inoltre, avrete bisogno di formare il vostro equipaggio della nave durante il gioco e sarebbe difficile farlo senza dare un’occhiata alle fazioni ed aver completato i loro incarichi. Ci saranno i pirati come gruppo principale, in cui potrete fare come volete. Ci saranno tutte queste abilità da pirata e le tipiche quest d’ammissione. Prima sarete un soldato dell’Inquisizione, nel corso del gioco giungerete dai pirati e dovrete di nuovo far carriera nei loro ranghi.
World of Risen: In Risen 2, l’equipaggiamento del personaggio sarà molto diverso da quello dei vostri precedenti titoli. Cosa vi ha indotto ad allontanarvi dal vecchio criterio e fare una simile scelta (probabilmente di gradimento di molti fan)?
Björn Pankratz: In Risen 1, avevamo dei limiti tecnici. C’erano solo le parti della testa e del corpo. Questo limitava moltissimo la varietà dei pezzi dell’armatura. In Risen 2, i personaggi sono composti da diversi moduli, il che ci permette di presentare ciascun modulo come uno slot nell’inventario. Perciò, ora avrete cappelli, anelli, amuleti, calzature, pantaloni e vesti per il busto. Questa scelta ci permette di far sì che i personaggi non sembrino tutti uguali. E permette al giocatore di trarne benefici perché ora avrà accesso a differenti parti di vestiario.
World of Risen: Potremo consumare le pozioni durante un combattimento? Ci sarà l’animazione quando berremo? Il gioco andrà in pausa quando entreremo nel menu del personaggio?
Björn Pankratz: Potrete assegnare i tasti rapidi a qualunque cosa preferiate. Se ci sarà un’animazione, per esempio bevendo una pozione, non è ancora stato stabilito. Questa decisione fa parte del processo di aggiustamento. Se non avrà un impatto negativo sul gameplay, la faremo, altrimenti no. Finora non è stata presa alcuna decisione finale. Al momento, il menu è configurato in modo tale da interrompere il gioco con una pausa, quando viene richiamato.
World of Risen: A proposito del sistema delle missioni, ogni missione sarà legata ad una certa isola o ce ne saranno alcune che condurranno l’eroe su diverse isole? Qual è la motivazione per salpare verso le singole isole?
Björn Pankratz: Seguire la trama. Alla fine, salvare il mondo. C’è un filo dorato che si estende nel corso del gioco e ci sono molte missioni secondarie, che sono opzionali. Nel nostro gioco non troverete isole con solamente qualche mostro generico da polverizzare per guadagnare un po’ di punti esperienza.
World of Risen: Di che è stata l’idea dei pirati? Quando venne presa la decisione? Già durante lo sviluppo di Risen 1?
Björn Pankratz: Giù nell’espansione di Gothic II sperimentammo i pirati. L’esperimento funzionò, i giocatori l’accolsero piuttosto bene, perché il linguaggio rude e le intenzioni dei pirati si adattavano bene al nostro scenario. Perciò, decidemmo di menzionare i pirati in Risen e in seguito di creare un gioco interamente dedicato a loro. Siamo sempre stati appassionati di pirati. Chiunque ci abbia fatto visita nella nostra sede può confermare che c’è un’atmosfera rilassata e un “debole” senso della gerarchia. Quindi, in qualche modo, c’è qualche somiglianza con i pirati e l’argomento era “a portata di mano”.
World of Risen: Dunque, non c’è stata una singola persona che ha detto: “Ora faremo un gioco di pirati”, ma c’è stato più un consenso di opinioni?
Björn Pankratz: Ci sono stati molti sostenitori – io ero uno di loro. Avevo anche inserito la storia di Patty in Risen 1 ed era un mio desiderio personale continuare quello scenario nel gioco. Ma non ero l’unico che voleva i pirati.
World of Risen: Avete guardato film o fatto altre ricerche per familiarizzarvi con l’argomento?
Björn Pankratz: Narturalmente, sono da citare i Pirati dei Caraibi, dopotutto quei film sono famosi e di successo. Perciò, non siamo stati così audaci nella scelta del setting, dato che le storie di pirati non sono né completamente nuove né sconosciute. Così quando decidemmo di fare una storia di pirati, sapevamo che avrebbe interessato un ampio pubblico. Quindi siamo piuttosto sicuri che funzionerà.
World of Risen: Alcune persone hanno lasciato il gruppo, altri invece si sono uniti. I nuovi colleghi si sono integrati rapidamente? Come descriveresti la differenza nell’atmosfera tra la situazione odierna e quella di dieci anni fa, ai tempi di Gothic I e Gothic II?
Björn Pankratz: Dieci anni fa, i Piranha Bytes stavando ancora crescendo. Partendo con un gruppo di 4 persone (i fondatori originari Tom Putzki, Alex Brüggemann, Stefan Nyul, Mike Hoge) sempre più persone vennero da noi e, alla fine, il team era composta da circa 30 persone. All’inizio di Gothic II, il gruppo fu diviso in due team per lavorare a progetti diversi. Dopo il fallimento di Phenomedia, la ristrutturazione e alcuni alti e bassi, ci troviamo in una buona posizione da un paio di anni. C’è il nucleo del team, che è composto dalle 10 alle 13 persone, qui ormai dai tempi di Gothic I. La consistenza di questo nucleo è una delle ragioni per il tipo di gioco che realizziamo. I nuovi membri dello staff, che si sono uniti nel corso degli anni, sono spesso rimasti perché si sono trovati bene. Philipp Krause, per esempio, che venne da noi durante Gothic 3 ed ora è il nostro capo programmatore.
World of Risen: Chi scrive i dialoghi di Risen 2?
Björn Pankratz: In tutto cinque persone, tra cui io stesso. Essendo il capo del “reparto storia” sono anche il responsabile finale. Oltre a me, ci sono Matthias Filler, Stefan Kalveram o “Hoschi”. Finora abbiamo avuto anche un aiuto femminile per la scrittura.
World of Risen: La colonna sonora è realizzata dal solo Bastian Seelbach? È anche il responsabile di tutti gli effetti audio?
Björn Pankratz: Bastian lavora con Dynamedion, ma ha ricevuto un concept, dove chiarivamo quanto la musica dovesse essere “piratesca” e alla “Kai-Rosenkranz”. Penso che abbia fatto un lavoro davvero buono. Penso che abbiamo trovato proprio l’uomo giusto per questo lavoro. Ha colto davvero bene la tipica atmosfera Piranha Bytes, si tratti della musica durante i combattimenti, dei temi di alcuni dungeon o del sottofondo musicale di una taverna.
World of Risen: In un video abbiamo visto che egli ha il proprio ufficio nella vostra sede. Ha catturato proprio lì l’atmosfera per ottenere il giusto feeling dell’accompagnamento musicale?
Björn Pankratz: Esattamente, è andata proprio così.
World of Risen: Un’ultima domanda da parte della community Russa riguarda The Witcher. Il gioco è stato da poco pubblicato e molti giocatori russi sono divisi a proposito della valutazione del nuovo Witcher. Per lo più, ha ricevuto buoni vuoti.
Björn Pankratz: Witcher è un concorrente ben realizzato e contiene molte cose che possono essere trovate anche nei nostri giochi. Per esempio, il linguaggio rude e i personaggi fuori dal comune. Il gioco è basato su un ottimo scenario ed è molto divertente da giocare. Penso che i CD Project Red abbiano semplicemente fatto un buon lavoro, anche se non sono ancora riuscito a giocare il seguito. Ma ne ho sentito molto parlare e ho visto parecchie cose, lo considero davvero interessante.
Traduzione italiana di Colmar.